Ventuno anni, diploma d’alberghiero, un lavoro da cameriere e tanta voglia di crescere e migliorarsi nella musica. Luigi D’Angelo, in arte Fabio Frignano, lancia il suo primo singolo “Tu”. Online dallo scorso 19 giugno (ascoltalo qui), il brano sta circolando su tante bacheche social in questi giorni. Dall’Alta Irpinia e precisamente da Lioni, dove abita, fino all’area partenopea di cui sono originari i genitori. Sonorità pop, neomelodiche, un inedito carico di dolcezza e un amore raccontato attraverso le immagini di un video girato a Bacoli, panoramica sul lago Miseno, e il bosco di Capodimonte.
Luigi, da quanto tempo ti dedichi alla musica?
Ho iniziato a suonare pianoforte e chitarra quando avevo 7-8 anni, successivamente mi sono dedicato al canto ed è stato allora che ho scoperto la mia vera personalità. Ho sentito che poteva essere quella la mia strada.
Per te cos’è la musica?
E’ possibilità di emozionare. Cantare, suonare non è soltanto un intonare note. Io voglio liberare emozioni, rendere reale ciò che scrivo o interpreto, toccare nel profondo l’animo della gente e lasciare un segno attraverso la mia voce e le mie parole. Per me questo è musica.
Ti ispiri a qualcuno in particolare?
Questo pezzo musicalmente e tecnicamente si ispira ad Andrea Sannino, ma non ho un artista di riferimento e tantomeno un genere preferito. Ho sempre ascoltato musica in base al mio stato d’animo, per me è stata una forma di rifugio. Le pareti della mia camera hanno ascoltato di tutto e io non voglio imprigionarmi in un genere definito.
Il tuo debutto ufficiale sono “Tu” e il relativo video. Ti eri già esibito in pubblico?
Avevo partecipato alle selezioni per X-Factor, un’esperienza bellissima che però non è andata avanti. Poi mi è capitato di esibirmi nel locale dove tuttora lavoro e alla Mostra d’oltremare nel 2014, grazie all’Accademia Caliendo dove ho frequentato un anno di corsi di canto. Purtroppo, non avevo la possibilità economica di farlo ulteriormente.
Poi cosa è successo?
E’ successo che ho incontrato il mio produttore, Alessandro Turco, e il videomaker Salvatore Maiorano, e mi hanno dato una possibilità. Mi hanno fatto incidere il pezzo in studio e poi abbiamo prodotto il video. E’ stata un’esperienza molto forte ed emozionante. Non tanto perché fossi sotto i riflettori, ma perché da tempo non facevo qualcosa che mi piacesse davvero. Ho ricominciato a credere a cose, progetti che per varie vicissitudini avevo accantonato. E ho iniziato a lavorare per avviare un percorso professionale concreto nella musica, senza puntare a reality e talent, sono convinto possa essere la mia strada e spero di convincere molti.
E adesso?
Adesso, sperando di recuperare disponibilità economica e di tempo, ho in mente tanti progetti a partire da un album di inediti e cover. Sto contattando le radio del napoletano, per inserire la mia “Tu” nel palinsesto. Radio Teora, ascoltata molto in valle Sele, già mi sta aiutando e poi una grossa mano dovrà darmela il pubblico.
Vuoi fare un appello a qualcuno?
A nessuno in particolare, ma alle tante personalità “normali” come me. Di credere nei loro sogni e di aiutarmi, facendo girare il mio pezzo, a realizzare il mio. Il loro affetto e la loro spinta saranno l’elemento fondamentale per qualsiasi piccolo o grande successo.