A Nusco una ventina di giorni fa Gaetano Quagliariello aveva detto “Udc e Ncd non esistono più, oggi c’è Area Popolare”. Ma a pochi giorni dalla chiusura delle liste per le Regionali del 31 maggio, in casa Area Popolare non splende il sereno.
Napoli e Roma spingono per una lista unica, sul modello del gruppo parlamentare che siede a Montecitorio. Sui territori – in particolare in Irpinia – le due anime del neonato partito non trovano ragioni per camminare a braccetto verso le urne rinunciando ad ambizioni di candidature (la lista unica ridurrebbe il numero degli aspiranti eletti) e costringendo nello stesso “spazio” Pietro Foglia e Ciriaco De Mita. Quest’ultimo non sarà direttamente candidato, ma è determinato a utilizzare la tornata elettorale per regolare i conti con il presidente del Consiglio regionale. Dopo essere stato eletto in Regione con De Mita, a metà legislatura Foglia voltò le spalle al presidente entrando nel Nuovo Centrodestra. Uno smacco mai digerito e un desiderio di rivalsa mai sopito, che oggi rendono inconciliabili le posizioni tra i due. Così, mentre il candidato di punta in Irpinia dell’Ncd campeggia sui 6×3 di mezza provincia, De Mita punta i piedi e pretende due liste autonome e distinte. Una mossa rischiosa perché costringerebbe alla conta nell’area dei centristi e renderebbe più remote le possibilità di elezione per chiunque. “Un suicidio”, per dirla con le parole dell’assessore regionale, Pasquale Sommese (Udc) lasciando intendere che possono ancora esserci margini di trattativa.
Ipotesi UNO: lista unica
In campo scenderebbero il già candidato Pietro Foglia e Angelina Aldorasi per il Nuovo Centrodestra; il fedelissimo di De Mita, Maurizio Petracca, e Carmen Avitabile per l’Udc.
IPOTESI DUE: liste separate
Sarebbero candidati per Ncd, oltre a Foglia e alla Aldorasi, uno tra Generoso Cusano e Raffaele Lanni, con la moglie di Cusano (Carmela Grasso) come seconda quota rosa. Per l’Udc invece sarebbero della partita anche Vincenzo Sirignano, altro uomo di fiducia di De Mita, e una tra Ilenia Gubitosa e Antonella de Angelis, oltre ai già citati Petracca e Avitabile.