Partita infinita. Emozioni a raffica e ribaltoni. Ad Ascoli passa l’Avellino per 4-3. Una strada verso la vittoria impervia, che sembrava spianata all’inizio nonostante il buon avvio dei padroni di casa. Pazza Avellino, verrebbe da dire. I lupi passano in vantaggio e raddoppiano anche. Doppio Mokulu. Ma l’illusione della passeggiata nelle Marche dura pochissimo. Al 23esimo è Jankto che rimette in partita l’Ascoli. Alla mezz’ora lo stadio esulta ma il gol di Cacia viene annullato. E’ comunque un’anticipazione, perché al 40esimo l’attaccante fa 2-2. Ma la difesa ospite non prende le contromisure e prima di andare negli spogliatoi subisce l’incredibile sorpasso. Ascoli-Avellino 3-2.
Inizia la ripresa come erano finiti i primi 45 minuti. Cacia fa tremare i biancoverdi ma è stregato da Frattali che lo ferma a un passo da 4-2. L’Avellino si rialza. Lo fa con Insigne servito da Castaldo. Il match potrebbe finire 3-3 ma c’è spazio per l’ennesima sorpresa. Sul un calcio d’angolo per l’Avellino Mitrea colpisce la palla con la mano. Rigore sacrosanto. Castaldo dal dischetto e lupi su 4-3. Risultato finale che scaccia le ombre.