Lo stadio Picco di La Spezia si conferma terreno fertile per l’Avellino: con lo Spezia finisce 1-1.
Tesser non smentisce i cambi annunciati alla vigilia in vista del doppio impegno in quattro giorni: il modulo è lo stesso: 4-2-3-1, ma cambiano gli interpreti. Fuori Tavano, dentro Bastien che va a collocarsi dietro le due punte Insigne e Trotta. In difesa Visconti vince il ballottaggio con Chiosa.
Come da pronostico è lo Spezia a fare la partita soprattutto nel primo tempo, ma l’Avellino tiene bene il campo e cerca di agire di rimessa. All’8 Jidayi fa le prove del gol di testa su calcio d’angolo, ma la rete viene annullata da Pezzuto per un fallo commesso dallo stesso Jidayi sul difensore spezzino. Quando poi Frattali si traveste ancora una volta da superman in più occasioni negando la gioia del gol ai padroni di casa, capisci che alla prima occasione gli uomini di Tesser potrebbero colpire. E così è: al 41′ a sorpresa l’Avellino passa in vantaggio con un bel colpo di testa, questa volta pulito, di Jidayi che mette alle spalle di Chichizola.
E il primo tempo si chiude con l’Avellino in vantaggio.
A inizio ripresa Tesser effettua subito un cambio lasciando negli spogliatoi Insigne e inserendo Chiosa. Si passa al 5-3-1-1, con il solo Bastien alle spalle dell’unica punta Trotta. Chiaro l’intento del mister di Montebelluna: difendere a denti stretti il prezioso vantaggio maturato nella prima frazione di gioco. Ti aspetti uno Spezia all’arrembaggio alla ricerca del gol del pareggio, ma l’Avellino, chiuso a riccio da Tesser, è bravo a tenere bene il campo e, soprattutto, lo Spezia lontano dalla propria area di rigore. Anzi, è addirittura la squadra bianco-verde a sfiorare il raddoppio al 67′ con una velenosa punizione di sinistro di Visconti che impegna seriamente Chichizola nella deviazione in calcio d’angolo. Il colpaccio dell’Avellino al Picco di La Spezia si avvicina sempre di più, ma al 34′, nell’unica disattenzione difensiva degli uomini di Tesser, lo Spezia trova il gol del pareggio con il subentrato Nené bravo a sfruttare di testa una sponda di Catellani. Pareggio meritato, anche se l’ultima occasione della partita capita sul piede di Gavazzi che colpisce la parte alta della traversa. Spezia-Avellino finisce 1-1. Punto d’oro per gl’irpini conquistato meritatamente su uno dei campi più difficili della Serie B, che si conferma ancora una volta terra fertile per la squadra del presidente Taccone.