“È imbarazzante trovarsi senza un euro e destinare tutte le energie per risolvere problemi. Stiamo gestendo delle difficoltà che abbiamo ereditato da luglio e che hanno trasformato una possibilità concreta di crescita in un problema”. L’assessore regionale ai Fondi Europei Serena Angioli è stata nel pomeriggio al Circolo della Stampa ad Avellino ospite della segreteria provinciale PD. Il nodo è quello dell’accelerazione della spesa, per il quale l’Europa non dovrebbe dare un euro per i lavori intrapresi dai comuni al di sotto di cifre solo apparentemente basse (anche 5 milioni, aveva detto il vicegovernatore Bonavitacola) e non ancora appaltati.
Accanto alla Angioli c’era Carmine De Blasio, la presidente Roberta Santaniello. Tra gli interventi diversi sindaci. Da Mario Bianchino una richiesta condivisa da molti colleghi: “Chiediamo una semplificazione delle procedure”.
“Daremo priorità ai Comuni che sono già al secondo stato di avanzamento dei lavori, per loro cercheremo di trovare un paracadute costituito da risorse parallele e che erano, almeno inizialmente, state programmate per fare altro – ha spiegato la Angioli – Ci sono circa 250 Comuni fermi al palo. Valuteremo progetto per progetto, ma non ci sono soluzioni tecniche di sorta, non esistono proroghe. Vedremo cosa si può fare senza intaccare i fondi del piano azione e coesione. In alcuni casi non faremo partire i lavori: se non si è stati capaci di appaltarli entro novembre, non c’è null’altro da fare”.