‘Noi non li conosciamo e nessuno ci ha chiesto niente’. Così Rosario Del Priore, del comitato Azione Collettiva. Assemblea per chiedere chiarimenti sulla presenza dei rifugiati. La gente di Sant’Angelo non ha risposto alla convocazione dell’assemblea popolare.
Non più di 50 persone ad ascoltare le accuse del comitato. Da Salvatore Buzzi ai soldi che il comune spende per l’accoglienza, tutto finisce nel calderone di Del Priore . ‘Ora sono 50 mila euro, tra un po’ di anni quanti saranno?’. Accuse anche al Prefetto di Avellino. ‘Si dovrà assumere responsabilità civili e penali se ne arrivano altri’.
Denuncia qualcuno vicino al comune di aver strappato manifesti. ‘Ma non siamo razzisti’, aggiunge. ‘Vogliamo solo conoscere le storie di chi ospitiamo. Ma mi sembra che nonostante frequentino la scuola non parlino un buon italiano’.
Poi l’intervento di una signora. ‘Io non sono di Sant’Angelo, sono ospite. Ma la sera usciamo tranquillamente, non sono d’accordo con il comitato’.
E interviene il consigliere comunale di opposizione Tonino Petito. ‘qui non si vuole che si sappia quello che succede. Noi non ce l’abbiamo con gli ospiti rifugiati, noi siamo contro la gestione di questo business’. E.ancora. ‘ora siamo pochi, saremo molti di più’.