Sopravvivere alla crisi e costruirsi delle possibilità che per adesso appaiono abbastanza vaghe. E’ questa la difficile missione per Senerchia e Calabritto, paesi della valle del Sele che guardano da sempre, e ora ancora di più, a Salerno. In effetti i numeri sono quasi drammatici: nelle previsioni della 219/81 l’area industriale avrebbe dovuto dare lavoro a 312 addetti. Oggi siamo sotto le 100 unità. Su 7 lotti occupati, solo cinque sono in uso mescolando agroalimentare e meccanica, rifiuti elettronici e lavorazione del legno.