Di Proloco Civitatis Iesualdinae
Su iniziativa dell’Unpli Irpinia, domenica scorsa, tra padiglioni affollati di visi provenienti da tutto il mondo, si è celebrata la grande tradizione del Carnevale irpino in una esplosione di gioia collettiva nella quale hanno trovato spazio le musiche, i balli e la tradizione dell’Irpinia verace ma anche un sentito messaggio di protesta contro le trivellazioni petrolifere previste a Gesualdo.
“Se si trivella a Gesualdo, l’Irpinia diventa un deserto”!! All’insegna di questo motto, l’orgoglio di una tradizione popolare è diventata un grande messaggio di speranza, quasi di sopravvivenza.
L’Irpinia delle mille promesse disattese non merita anche lo scempio del petrolio né soprattutto l’oltraggio della sua natura fatta di mille profumi e colori.
L’impegno dell’Unpli su questo fronte rafforza lo spirito della comunità irpina che vive da tre anni lo stillicidio di notizie contrastanti sugli esiti di questo sciagurato progetto.
La piena adesione alla campagna di sensibilizzazione contro il petrolio da parte del mondo della cultura, egregiamente rappresentato dall’Unpli, è il segno di una ritrovata unità di intenti volta al rilancio dell’Irpinia che vuole finalmente valorizzarsi ed aprirsi al mondo.
Dire No al Petrolio, e farlo col sorriso dissacrante del Carnevale, diventa un messaggio ancor più forte che si spera arrivi dirompente alle orecchie di chi vuole distruggere questo spicchio umanità, che in terra d’Irpinia, a volte sa diventare straordinaria.
Come Proloco di Gesualdo si esprime gratitudine per questa grande testimonianza di amore per l’Irpinia che l’Unpli e il Presidente Giuseppe Silvestri hanno saputo rilanciare in maniera meritoria nella grande rassegna mondiale dell’Expo di Milano.