Il sindaco di Castelfranci accoglie i manifestanti e ribadisce la sua contrarietà ai pozzi. Generoso Cresta, insieme ai produttori e alle associazioni, ha puntato tutto sul vino e non vuole che il suo lavoro sia sprecato. “Abbiamo creato anche il Castelfranci Wine Festival tra le altre iniziative. Gesualdo è troppo vicina al nostro paese. Ma in realtà è vicina a tutto, è centrale in provincia. Per questo tutti dobbiamo sentirci coinvolti nella battaglia contro il petrolio. Anzi, dobbiamo essere irritati per l’atteggiamento delle istituzioni”.
E’ stato uno dei primi sindaci a deliberare contro le perforazioni. Si definisce apartitico Cresta. Ma naturalmente come autorità del territorio non tralascia l’analisi politica. Nel mirino finisce il deputato Pd, Luigi Famiglietti: “Lo dico senza polemiche, Famiglietti ci aveva promesso che una clausola di salvaguardia sarebbe stata inserita nel decreto Sblocca Italia. Questo non è avvenuto”.
Poi l’autocritica, come primo cittadino e riguardo ad altri colleghi: “Anche noi siamo stati timidi, la nostra consapevolezza sul problema è arrivata un po’ tardi”. Insomma, Castelfranci adesso è in prima linea. Castelfranci e le sue vigne, un patrimonio che con le vicine Montemarano, Paternopoli e Taurasi rappresenta l’oro vero.