Etica, religiosità, bigottismo, arte, buon gusto, laicità. Avellino dibatte sul caso della Madonna con il mandrillo realizzata dallo street artist Carlos Atoche e vittima della furia iconoclasta di qualche avellinese che si è sentito offeso dall’immagine dipinta sulla parete di un edificio in zona viale Italia.
Intanto l’artista ringrazia su Facebook quanti negli ultimi due giorni gli hanno fatto arrivare un messaggio di solidarietà. La provincia, da Ariano all’Alta Irpinia, partecipa anch’essa alla discussione. Dal Tricolle Willoke ieri ammoniva gli autori del gesto sostenendo che l’arte non va mai cancellata. A Cassano Irpino invece prende posizione sul caso proprio il primo cittadino Salvatore Vecchia: “L’Irpinia non può essere identificata con gli imbianchini. Come sindaco di Cassano Irpino chiedo a Carlos Atoche di esprimere la sua arte sui muri del mio paese facendoli parlare di libertà”. Un invito che lo street artist potrebbe accogliere.