La Giunta tra nodi e insidie. Incassato il via libera del ministro dell’Interno Alfano, il neo-governatore Vincenzo De Luca è alle prese con la squadra di governo della Campania. Lui sembra avere le idee chiare, ma è altrettanto chiaro che le pressioni dei partiti e delle liste per un posto a Palazzo Santa Lucia non manchino in questi giorni. Su tutte quelle di mister 31mila preferenze, Mario Casillo (lista De Luca).
De Luca ha in teoria le idee chiare, “solo tecnici in Giunta”. E l’ok del Viminale, che dovrebbe consentirgli di preparare i primi atti, gli ha dato anche maggiore forza. E allora il dubbio principale resta quello del vice. Adesso sembrano due i nomi possibili. Raimondo Pasquino e Fabrizio Barca. Il primo, presidente del Consiglio comunale a Napoli, quota Udc, ex rettore a Salerno e molto vicino a Ciriaco De Mita, è dato per favorito. Ma in un certo senso andrebbe contro la linea di De Luca (solo tecnici, fuori dai partiti). Pasquino ormai non può più considerarsi un tecnico, soprattutto dopo la discesa in campo alle amministrative a Napoli. Stesso discorso per Barca. Ex ministro della Coesione territoriale con Monti, dirigente ministeriale… ma del Pd.
Il primo sembra poter essere una figura più vicina al governatore (anche solo per geografia). Barca sarebbe un collegamento forse troppo diretto con Roma e Renzi. E poi per l’ultimo di potrebbe riproporre lo schema Cantone. Invocato più volte, quasi come salvatore della patria, ma invano. Barca intanto non ha ancora parlato.
Alla fine, come spesso accade, il gioco a due potrebbe favorire un terzo: che al momento non si intravede, ovviamente in apparenza.