Prime notti in tenda per alcuni lavoratori della Tecnoservice. Il presidio andrà avanti ad oltranza nel piazzale della città ospedaliera di Avellino. E’ al Moscati che i lavoratori prestano servizio, presso lo Stir. Senza stipendio da gennaio decine di addetti, circa cinquanta. Sostenuti da Cgil e Ugl, padri e madri da nove mesi senza ossigeno potranno sapere qualcosa in più dall’incontro in Prefettura di stamattina. In prima fila i segretari Marco D’Acunto (Cgli) e Costantino Vassiliadis (Ugl), che hanno paventato la possibilità dello sciopero della fame. Una misura estrema, come estreme appaiono le condizioni di chi da mesi non riesce a far fronte alle bollette o alle spese. “Si tratta in molti casi di famiglie monoreddito”, denuncia D’Acunto.
Ma dalla Prefettura non emergono novità. Le pressioni per far tornare al lavoro gli addetti ci sono state, anche perché si registrano le prime difficoltà in ospedale. Ma lo sciopero prosegue.