Presentare una squadra con la rosa quasi al completo, il 13 luglio, quando manca ancora più di un mese e mezzo alla chiusura del calcio mercato non è da tutti. Soprattutto in questo periodo di crisi del calcio italiano, con tantissime squadre, soprattutto di Lega Pro, che faticano anche a completare l’iscrizione ai campionati.
Ne sono consapevoli i tifosi biancoverdi, che ieri sera hanno gremito il campo Coni di Avellino, in occasione della presentazione della squadra, delle nuove divise e del ritorno del vecchio amato logo US Avellino 1912.
L’entusiasmo dei tifosi è alle stelle, complice anche il buon lavoro, in sede di calcio mercato, svolto fin qui dal direttore sportivo Enzo De Vito.
Riconferme Tranne in difesa, lo zoccolo duro della squadra è sempre presente. Tante le riconferme, a partire dal portiere titolare, Pierluigi Frattali; i difensori Pietro Visconti e il rientrante Simone Petricciuolo; i centrocampisti Angelo D’Angelo (l’unico superstite dalla Serie D), Mariano Arini, Eros Schiavon e Antonio Zito; gli attaccanti Benjamin Mokulu, Mohamed Soumaré, Marcello Trotta e Luigi Castaldo.
Partenze Poche ma pesanti le partenze, soprattutto in difesa: Ely partito in ritiro con il Milan di Sinisa Mihajlovic, Bittante tornato a Firenze e Pisacane che è in procinto di raggiungere Rastelli a Cagliari.
Difesa rivoluzionata Ed è in difesa che il ds De Vito ha chiuso subito numerosi e importanti trattative che hanno visto arrivare in Irpinia il giovane promettente Davide Biraschi, lo scorso anno in forza al Grosseto in Lega Pro, il francese Maxime Giron, un terzino sinistro proveniente dal Chieti, squadra di Serie D, ma di cui si parla un gran bene, l’esperto centrale Angelo Rea, classe ’82 lo scorso anno a Varese, e ancora Alessandro Ligi dal Bari, Milan Nitriansky dallo Slavia Praga e, infine, il colpo dell’ultim’ora, con l’ufficialità che è arrivata pochi minuti prima della presentazione, che risponde al nome di Marco Chiosa, per il quale De Vito è riuscito ad ottenere dal Torino, società proprietaria del cartellino del calciatore, un prestito con diritto di riscatto.
Centrocampo da completare Meno novità a centrocampo, reparto che ha visto la partenza del solo Kone, rientrato all’Atalanta, che poi lo ha girato in prestito al Cesena. Ma anche qui il ds De Vito è riuscito ad accontentare mister Tesser con l’acquisto a titolo definitivo e con un contratto triennale con scadenza nel 2018, di Davide Gavazzi ex Sampdoria, lo scorso anno a Terni. Ma non finisce qui perché De Vito è alla ricerca di un altro centrocampista, che sarebbe forse l’ultimo tassello che manca al completamento della rosa.
Attacco super A far aumentare l’entusiasmo dei tifosi bianco verdi è stato soprattutto l’arrivo del bomber Ciccio Tavano, che dopo una lunga riflessione ha detto si all’Avellino e che non ha bisogno di presentazioni: con 120 reti è il miglior marcatore di sempre dell’Empoli, di cui è anche il giocatore più prolifico in Serie A con 25 reti. È inoltre, con 116 reti all’attivo, il quarto miglior marcatore di sempre della Serie B, il primo fra i calciatori in attività.
Un Tavano che anche a 36 anni, vuole dimostrare di poter fare ancora la differenza nel campionato cadetto.
Così come vogliono mettersi in luce anche gli atri due nuovi acquisti in attacco: gli scugnizzi Gennaro Tutino e Roberto Insigne, che insieme al bomber ex Empoli, Livorno, Roma e Valencia, vanno a completare un reparto già molto forte per le presenze del belga Mokulu, del nazionale under 21 Trotta e di Castaldo, anche se il bomber di Giugliano dovrà stare fermo ai box molto probabilmente fino a novembre per la squalifica in arrivo per le note vicende di Nocera.