La circolare della Prefettura di Avellino è diventata un caso nazionale. Anche il Tg1 se ne è occupato ieri, nell’edizione delle 20.00. Nel testo, inviato alle forze dell’ordine della provincia il 20 luglio scorso, si invitava a non ritirare la patente nel caso in cui il guidatore non superasse il limite di 1,5 g.l. (una misura che va ben oltre il limite consentito). In realtà tutte le altre sanzioni resterebbero. Ma ritirare il documento di guida, secondo il Prefetto Carlo Sessa, sarebbe quasi dannoso per la Pubblica Amministrazione: molto spesso la sospensione viene annullata, questa la motivazione espressa dall’ufficio territoriale di governo.
Una circolare che non è legge, bene precisarlo. Ma che per molti suona male, decisamente male. Su stampa nazionale e social sono arrivate critiche durissime al Prefetto. La concomitanza con la tragedia di Napoli, auto in contromano sull’autostrada con guidatore ubriaco che ha provocato due morti, ha fatto il resto. E allora la Prefettura di Avellino è finita nel mirino dei sostenitori della Stradale, per esempio. D’altra parte qualcuno, sempre sui social, sostiene che il Prefetto abbia semplicemente preso atto di una prassi. E che in pratica tanto vale adeguarsi. Insomma, una decisione che ha generato una bufera.