Mancano i presidi e così accade che un po’ di scuole in giro per la provincia dovranno accontentarsi di un dirigente scolastico “part time”: le cosiddette reggenze. Dopo il giro di valzer di incarichi, frutto di pensionamenti, trasferimenti vari e nuove immissioni in ruolo, sono diverse le scuole d’Irpinia che si trovano ancora senza una guida. Ci sono gli istituti comprensivi di Casalbore, Pago del Vallo di Lauro, Mirabella e il “Lusi” di Ariano Irpino, oltre all’istituto superiore “Amatucci” di Avellino.
Ma è in Alta Irpinia che si registra la situazione più complicata. Spiccano infatti, nel quadro provinciale, i casi di Calitri e Lioni dove a ritrovarsi senza preside sono contemporaneamente i due istituti comprensivi, ma pure le scuole superiori “Maffucci” e “Vanvitelli”. Entro domani, 5 agosto, scadono i termini per candidarsi appunto alle reggenze.
Per Calitri una condizione già nota. Il comprensivo, con le sezioni annesse di Cairano, Conza e Sant’Andrea, era già in reggenza, affidata al dirigente Pietro Petrosino. Al “Maffucci” invece in sella figurava Gerardo Vespucci (titolare a Caposele) e la dirigenza era stata messa in pericolo già dalla mancanza di iscritti: una battaglia che si ripete di anno in anno da qualche tempo. La novità è rappresentata da Lioni.
Qui le scuole hanno numeri a sufficienza, il comprensivo ha pure una sezione annessa a Teora. Ma i dirigenti scolastici uscenti, Sergio Siciliano e Cristina Novi, hanno optato per istituti più vicini al comune di residenza e i presidi vincitori di concorso hanno preferito scuole non altirpine (il comprensivo di Fontanarosa affidato a Silvana Rita Solimine, quello di Manocalzati che va a Carmela Satalino e quello di Mirabella Eclano che sarà guidato da Patrizia Ferrione). Il risultato è che entrambi gli istituti attendono ora di sapere chi sarà il reggente da “dividere” con altre realtà.