Dice di non difenderlo perché, semplicemente, è suo padre ma perché “è un democristiano, perché ha i suoi valori che sono anche i miei, perché ha scritto un pezzo della storia d’Italia, perché ha rinunciato a poltrone e incarichi prestigiosi, perché brucia di passione politica, perché ancora oggi, a 86 anni, gli piace fare il sindaco di Nusco, e non di un’area metropolitana, e perché merita rispetto e considerazione”.
Parola di Antonia De Mita che, in un’intervista al Corriere della Sera, ha commentato la scelta di Ciriaco di sostenere De Luca alle prossime elezioni regionali. “Gli hanno mancato di riguardo?”, domanda il giornalista. Risposta: “Gli hanno dato del trasformista” risponde lei. “Scusi- continua l’inviato del Corsera – ma lei come definirebbe chi in Campania ha governato prima col centrosinistra di Bassolino, poi col centrodestra di Caldoro, e ora si è appena alleato con la sinistra di De Luca?”. “E’ il più moderno di tutti – replica la giornalista – Ancora lì a utilizzare categorie anchilosate come destra e sinistra. Ma il mondo gira”.
E del sindaco di Salerno dice: “Ha un bel piglio decisionista, quello che oggi ci vuole. Poi so che c’è bisogno di rappresentare meglio il Sud a Roma e di fare di più in loco, a cominciare dal lavoro che manca. Mi auguro che la collaborazione con De Mita possa funzionare”.
Quanto a un suo possibile impegno in giunta precisa: “Non aspiro a fare l’assessore, sia chiaro. Ma sono disposta a dare una mano alla mia terra. Mi occupo di eventi culturali e turistici. Sarei pronta a impegnarmi per l’alta gioielleria campana. Come io chiamo i nostri siti archeologici, i nostri musei, i nostri paesaggi. L’Irpinia, ad esempio, è la nostra Scozia, bisogna saperlo”.