Gli ultimi sondaggi politici rivelano una chiara tendenza. Le coalizioni di De Luca e Caldoro si attestano per le prossime regionali al 37 percento. Gode di ottima salute il Movimento 5 Stelle, che passa dal 22,5 al 23,1% su scala nazionale. Non si stupisce dei numeri Tiziana Guidi, candidata con il partito pentastellato alla prossima tornata elettorale nella quale sosterrà Valeria Ciarambino.
Tiziana Guidi, i sondaggi vi danno al 23,1%,. Al 22 in Campania. Obiettivamente un buon risultato soprattutto rispetto ai numeri negativi delle scorse europee. Qual è la sua percezione?
La campagna elettorale sta andando bene. Oramai cominciamo ad essere conosciuti sia per le nostre proposte che per le nostre qualità e prerogative. Spesso abbiamo avuto i media contro ma abbiamo fatto le nostre iniziative con pazienza ed impegno. Ovviamente il nostro riscontro positivo nasce contro una politica che non dà risposte ma crea ulteriori problemi ai cittadini. Ed aggiungo, in Campania abbiamo sempre retto. Alle scorse elezioni europee il dato negativo veniva sopratutto dalle regioni del centro nord, Emila e Trentino su tutti.
E in Irpinia? Permane un po’ di diffidenza?
Qui in Irpinia il movimento è ormai radicato. Abbiamo gruppi e Meet Up in ogni posto della provincia. Ma soprattutto abbiamo una cosa che i partiti non hanno più: gli attivisti. Sono loro che ci contraddistinguono e che sono protagonisti grazie ai tavoli tematici. Mercoledì, ad esempio, siamo stati a Quindici per parlare del Torymus, l’antagonista del cinipide. Non vogliamo sostituirci agli esperti ma questo è il nostro modo per dimostrare che siamo in grado di dare risposte concrete. Abbiamo un modo concreto di ascoltare e dare risposte.
A tal proposito, dunque, andiamo sul concreto. Quali sono i punti cardine del vostro programma?
Innanzitutto abbiamo una visione dello sviluppo differente da quella che propongono gli altri partiti. Al contempo non crediamo di essere i depositari della verità. Ci sono fazioni politiche che hanno programmi simili al nostro, ma quello che ci differenzia è la credibilità. Le faccio un esempio, noi siamo contrari al petrolio tanto a livello locale che nazionale, al contrario del Pd i cui deputati a livello locale dicono una cosa e in parlamento votano ben altro. Il punto, dunque, non è ciò che ognuno ha da offrire ma quanta credibilità ha chi propone.
Valeria Ciarambino sarà l’unica donna di questa tornata elettorale.
E sarà anche l’unica vera novità se teniamo conto che dopo 5 anni anni ci ritroviamo ad avere gli stessi candidati tanto per la destra che per la sinistra. O meglio, ciò che resta della sinistra. Immagini una cosa, 5 anni fa il nostro candidato in Campania era Roberto Fico. All’epoca De Luca non volle incontrarlo perché disse che non si confrontava con gente dal 2%. Roberto, ora, è in parlamento ed è presidente della commissione Rai a dimostrazione che, qui in Campania, c’è chi si evolve e cresce.