Taglio del nastro del Servizio psichiatrico di Diagnosi e Cura diurno presso l’ospedale “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi. Una struttura che nasce per abbattere i costi per ricoveri impropri e diurni, unica in regione. “Se abbiamo tutte le strutture la sanità spende di meno e funziona meno. E la macrostruttura dipartimento Salute mentale dell’Asl di Avellino è l’unico in Campania ad avere tutti i servizi previsti“, precisa il direttore del dipartimento Antonio Acerra.
Il direttore sanitario del presidio “Criscuoli”, Angelo Frieri: “Mettiamo un primo punto su quello che sarà il piano ospedaliero. Il prossimo passo è miglioramento dell’emergenza-urgenza“. Il vescovo Pasquale Cascio: “Questa struttura ospedaliera svolge ogni giorno, anche attraverso la Fondazione Don Gnocchi, il suo compito egregiamente. E va anche oltre i mezzi che ha. Questo non è abuso di potere, ma abuso di servizio. Questo reparto restituisca alle persone la dignità che la malattia psichiatrica toglie“.
La manager dell’Asl Maria Morgante: “Il nostro obiettivo dall’inizio è stato riempire di contenuti spazi sanitari non definiti e ai quali andavano forniti servizi. Il nostro primo giudice è la popolazione. Con l’Spdc diurno aggiungiamo una tessera a un mosaico. È un servizio strategico perché trattiamo all’interno dell’ospedale il paziente dando sicurezza alle famiglie. Qui inoltre realizzeremo anche il centro per l’autismo. Ringrazio chi sta lavorando per il raggiungimento in tempi rapidi degli obiettivi, che spero siano di 5-6 mesi. Il centro per l’autismo sarà di 1240 metri quadrati, 2 moduli con 20 posti per adolescenti e 10 per adulti, con prestazioni Aba per i bambini da 0-12 anni. Nel decreto 87, al vaglio del ministero per la Salute, per il Criscuoli si prevede anche il reparto di cardiologia, come centro spoke all’interno dell’emergenza cardiologia“.
Spegne gli entusiasmi dei presenti il sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Marco Marandino. “Rispetto al Piano ospedaliero ritengo che questi servizi sono di secondo livello. Sarebbe il caso che la sanità sfugga alle logiche della politica. Ci vorrebbe una gestione che andasse in una direzione diversa“, è la sua sottolineatura. La replica dal consigliere regionale Maurizio Petracca: “La provocazione voglio prenderla in senso costruttivo, ma ricordo da dove siamo partiti. Tre anni fa chiudevamo Bisaccia e avevamo difficoltà su Sant’Angelo. Oggi apriamo servizi“. Un concetto ripreso dalla presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio. “Diamoci però tempi certi sull’attivazione dei posti letto di cardiologia, terapia di intensiva e ortopedia”, ha aggiunto: “Gli ospedali però non funzionano bene se non funziona il territorio“. Dal segretario della commissione regionale Sanità Enzo Alaia arriva infine una stoccata al M5S: “Ad Ariano Irpino il deputato Maraia dei cinquestelle si prende i meriti del Dea di I livello, un lavoro come questo che politicamente è solo merito del governatore De Luca“.