In realtà la produzione dei caciocavalli D&D e delle altre creature di gamma non si è certo fermata nei mesi dell’emergenza coronavirus. Vendite su livelli soddisfacenti e la consapevolezza di rientrare tra quelle categorie non duramente colpite dalla crisi. Ma per stare sul mercato devi costantemente stare al passo, anzi migliorare sempre. E allora Luigi Di Cecca, imprenditore caseario di Calitri e a Calitri, ha utilizzato questo tempo per mettere a punto prodotti e strategie.
Una delle novità è che Il Fienile, allo stesso tempo l’azienda di affinamento e la struttura firmata dall’architetto Enzo Tenore, adesso apre le sue porte al pubblico con visite guidate su prenotazione. Si potrà visitare la struttura in una delle campagne più suggestive dell’Irpinia d’Oriente, accanto alle più note grotte di stagionatura, dare uno sguardo alle aziende che conferiscono il latte. E altri tour… Luigi Di Cecca non vede l’ora di mostrare le meraviglie in quella che definisce una Cheese Academy d’Irpinia. Uno spazio per i visitatori, i compratori ma anche per le scuole, per gli appassionati del cibo e della natura.
Il Fienile è infatti l’ultimo nato nel piccolo regno caseario di famiglia, insieme al più noto caseificio D&D e al negozio La Caciocavalleria nel centro di Calitri. “Proprio sullo shop stiamo lavorando per un franchising“, spiega l’imprenditore che è sempre più proiettato verso i mercati nazionali dopo l’ingresso nel circuito Eataly. “Per quanto riguarda Il Fienile che dire? Siamo orgogliosi della struttura che nasce sui terreni di famiglia e in un luogo splendido del territorio calitrano, a pochi passi dai vigneti di Zampaglione che rappresentano un altro vanto per il paese. Noi siamo sempre attentissimi alle produzioni locali, parliamo del latte prima di tutto. E ora stiamo commercializzando anche il formaggio con le vinacce provenienti dai nostri vicini di casa“.
Non solo design nel Fienile. All’interno sarà possibile osservare da vicino le anfore di terracotta made in Calitri e in Carife in cui vengono adagiati i formaggi e il muro di pietra con la cascata d’acqua. “…Che serve a tenere la giusta umidità con la massima sostenibilità“, sottolinea Di Cecca. “Anche per le grotte di stagionatura tendiamo all’impatto zero dal punto di vista energetico. Insomma – chiude – siamo pronti per svelare questo nostro mondo in tutte le sue sfumature e stiamo preparando altre novità legate al mondo dei cereali”.
Luigi ci ha aperto le porte per un Press Tour di anteprima. E ci lascia con la sensazione di aver visitato non un’azienda, ma un piccolo mondo che sa di tradizione, cultura, territorio e innovazione. Un piccolo mondo aperto alle collaborazioni: figure così lontane ma molto vicine, vedi il ceramista Gaetano Branca che mette i formaggi a riposare nei cocci di argilla. Nell’Irpinia dei cammini e delle strade che restano spesso su carta, dei castelli non sempre fruibili, le esperienze offerte ci sembrano un modo per far nascere o potenziare un flusso di visitatori del gusto.