Si apre un nuovo scontro. Non esattamente sulla sanità, ma relativo ai ragazzi autistici. Da anni si prova ad accelerare per l’apertura di un grande centro ad Avellino. Nulla di fatto, fino ad ora. Così l’azienda sanitaria sonda la possibilità di istituirlo altrove. Alcuni locali dell’ospedale Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi sarebbero idonei e viene informato il dirigente sanitario altarino Angelo Frieri. Inizia la battaglia quando l’Aipa protesta vivamente contro questa ipotesi. E con una lettera-manifesto sul “Quotidiano del Sud” parla di iniziativa sbagliata definendo “ghetto” il luogo scelto. “Così si mandano gli autistici a quel paese, in ogni senso“, dice il manifesto. L’Asl risponde con la nota che vi riportiamo. Intanto sia Frieri che il sindaco di Sant’Angelo, Rosanna Repole, tagliano corto. “Decide l’Asl“. Ma è anche vero che le affermazioni dell’Aipa non piacciono alla comunità altirpina.
Il comunicato dell’azienda sanitaria
“In riferimento al comunicato della dottoressa Spagnuolo, presidente dell’Aipa, relativo alla istituzione, da parte dell’Asl Avellino, di un Centro per l’Autismo presso la struttura del Presidio Ospedaliero di Sant’Angelo dei Lombardi, mi corre l’obbligo di alcune precisazioni. L’iniziativa – spiega Maria Morgante, Direttore Generale dell’Asl di Avellino – di affrontare con determinazione il problema degli ”Autistici”, silente da tempo, è partita da questa Direzione Generale. Dopo aver richiesto tutte le informazioni per attivare tale indispensabile Servizio presso il Centro Valle, di proprietà del Comune di Avellino, e quindi non nella disponibilità della Asl, si è venuto a conoscenza che, ad oggi, ancora non si è in condizioni di poter dire quando sarà possibile per la Asl utilizzare tale struttura. Di fronte a tale indeterminatezza da una parte e dall’urgenza di attivare un servizio così importante per i pazienti “Autistici” dall’altra, la Asl si è mossa per cercare i locali immediatamente disponibili. L’accelerazione data per affrontare e risolvere il problema con urgenza, trova conferma nel fatto che è proprio di queste ore il definitivo inserimento della prevenzione e cura dei disturbi dello spettro autistico nell’ambito dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)”.
“Pertanto, la scelta di istituire un Centro per l’Autismo presso una nostra struttura – continua il direttore generale – non ha nulla di complottistico né discriminatorio nei confronti dell’Aipa, di cui pure invochiamo a viva voce il supporto e la collaborazione. Sarebbe assolutamente insensato ed estremamente dannoso non ritenere che la gestione di situazioni complesse, vanno affrontate a trecentosessanta gradi e senza lesinare mezzi, iniziative e collaborazioni, anche non pubbliche, di quanti oltre alla Asl, sostengono ed hanno a cuore questo problema. L’Autismo è questione e impegno di tutti e nessuno può e deve sentirsi escluso o, peggio, depositario di verità o diritti di primazia: servizio sanitario, istituzioni, famiglie e associazioni, devono formare un tutt’uno ed è questo lo spirito con cui l’Asl Avellino si accinge a fare la propria parte con l’istituzione del Centro a Sant’Angelo dei Lombardi che non sarà “un ghetto” né un recinto per “dimenticati ed esclusi”, ma una struttura dinamica, con grandi professionalità, in cui si porranno in campo le migliori energie per dare un supporto concreto alle persone affette da autismo e alle loro famiglie e per affrontare insieme non un “problema”, ma un altro aspetto della vita che riguarda tutti i membri di una comunità”.