“La questione dei rimborsi sarà un boomerang per gli avversari”, aveva dichiarato nei giorni scorsi il candidato premier per il Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio. Esattamente quello che questa mattina ha sostenuto in conferenza stampa Carlo Sibilia, esponente di spicco dei pentastellati in Irpinia ed onorevole nell’ultima legislatura. “In questi giorni – precisa – tutti hanno fatto le pulci alle rendicontazioni dei Cinque Stelle, e così oggi tutti gli italiani sanno che ci siamo tagliati gli stipendi e abbiamo restituito la diaria. In tal modo abbiamo istituito un fondo di garanzia da 23 milioni di euro per le piccole e medie imprese». Una vicenda che appartiene anche all’Irpinia, come precisa l’onorevole: “Dal 2013 abbiamo raccolto 148 domande, 3,3 milioni di euro di finanziamenti per nuovi posti di lavoro. Gente che finalmente ha avuto un’opportunità grazie a questo fondo e al micro credito. Per noi è la settimana dell’orgoglio Cinque Stelle”. Sibilia ha fatto la sua parte restituendo quanto annunciato: “Dobbiamo dire grazie alla stampa che ci ha consentito di mettere alla porta le mele marce. Nel nostro mondo è grave non rispettare le regole. Anche il sottoscritto aveva fatto un errore – ironizza – invece di restituire 166.495 euro, ho restituito 167.995 euro. Cioè 1300 euro in più circa. Ora mi aspetto dalla stampa la stessa pressione”. Impossibile, poi, non togliersi qualche sassolino dalla scarpa parlando degli avversari politici a partire da Pietro Foglia: “Il candidato di Forza Italia invischiato in Rimborsopoli, lui sì. Stesso dicasi di Del Basso De Caro, del Pd, indagato per voto di scambio, e per D’Agostino, rinviato a giudizio per mazzette. Si faccia pulizia vera tra condannati e indagati”. Non solo. Una stoccata mascherata da battuta arriva anche per il presidente della Provincia, Domenico Gambacorta: “Controllate chi dice le bugie, che hanno le Gambacorta. – tuona Sibilia – Ci sono responsabilità chiare: 1200 studenti in strada per colpa della Provincia, che non ha attuato la giusta programmazione. Non accetto critiche da loro. Ci dicano perché hanno speso soldi per il “De Luca” ed è ancora chiuso”.
Accanto a Sibilia anche il candidato alla Camera, Michele Gubitosa che dice la sua sulla faccenda: “A livello locale subiamo attacchi continui per cui sono costretto ad accettare i faccia a faccia che mi hanno proposto Foglia e D’Agostino. Sono pronto a farli dovunque, perché gli attacchi sono continui. Visto che ad Avellino siamo in vantaggio potrei non accettare, ma io non devo fare il parlamentare per forza, a differenza di chi invece non può andare avanti nella vita. Io – conclude – sono a disposizione”. Il guanto di sfida è lanciato, dunque. Fino al 4 marzo di stoccate ne sentiremo sicuramente molte altre.