“La decisione della Corte Costituzionale, che ha ritenuto infondato un unico dubbio di costituzionalità sollevato a suo tempo dal Tra Campania nella vicenda De Magistris, non ha alcun rilievo giuridico per quanto riguarda la mia vicenda”. E’ stato questo il primo commento del governatore Vincenzo De Luca dopo la decisione della Consulta, che metterebbe in discussione la sua carica. Ma il presidente non teme ripercussioni e spiega: “Sono ben più numerosi e di diverso spessore giuridico i rilievi di costituzionalità che la Corte sarà chiamata a valutare su remissione del Tribunale civile di Napoli per la mia vicenda. È penoso e propagandistico il tentativo di fare confusione fra le due distinte vicende”.
“Sono molti i dubbi di costituzionalità della legge Severino e la decisione odierna ne ha ritenuto infondato solo uno, peraltro non fra i più rilevanti. Fino alla pronuncia della Corte costituzionale sul mio specifico caso (allo stato si è ancora in attesa di fissare l’udienza) continuerò ad esercitare regolarmente e legittimamente le mie funzioni”, chiude su Facebook.
Più stringato il commento di Stefano Caldoro, che su twitter scrive: “Decisone Corte sulla legge Severino. Ora vuoto e caos istituzionale per il Comune di Napoli e per la Regione #Campania. La cattiva politica penalizza i cittadini”.