Una proposta su tutte alla presentazione della lista di Civica Popolare ad Avellino. E la lancia il candidato alla Camera nel collegio arianese-altirpino Giuseppe De Mita. “Potremmo pensare a qualcosa di simile al progetto pilota altirpino anche per i comuni intorno ad Ariano“. L’obiettivo è rendere più moderna la provincia, aggiunge. E in qualche modo superare di molto Avellino. “Bisogna dare la certezza che la politica si muove per ridurre le diseguaglianze. Il Progetto Pilota in Alta Irpinia è un’ipotesi sperimentale in questo senso, organizzare i servizi alla persona fuori dalla logica demografica“. De Mita Jr definisce la sua campagna elettorale “inedita“. Del resto sta girando come altri anche luoghi della politica non convenzionali, come i wine-bar. Come i suoi avversari del Movimento Cinque Stelle, ai quali il tavolo riserva buona parte delle critiche. “Noi agli slogan preferiamo incontrare le persone in carne e ossa. Il punto di partenza – aggiunge il deputato uscente – non sono gli schieramenti politici ma il disorientamento e il disagio esistenziale che vivono le persone“. E dice di voler rappresentare l’argine alla destra e alla protesta senza soluzioni.
Ciriaco De Mita attacca frontalmente i Cinque Stelle. Il candidato al Senato, Ugo Grassi, viene definito “professore di un’università non molto nota che ha provato a farmi lezioni“. Sibilia? “Gli auguro di arrivare a 90 anni, significherebbe che il cervello funziona. Lui comunque non si è mai occupato di problemi“. Generoso Maraia “come suo padre, unisce pontificazione e aggressività senza pensiero“. E nella squadra di Forza Italia, Carmela Grasso è “moglie di un ex assessore“. In generale i pentastellati per De Mita sono “venditori ambulanti“.