L’argomento dell’anno in Irpinia? Pochi dubbi, l’acqua. Quella che continua a mancare alle sorgenti, che non arriva nelle case, che non è caduta dal cielo. L’acqua terreno di scontro politico, economico, ambientale. Un tema che in provincia è destinato a diventare il tema dei prossimi anni, visto che all’orizzonte si profilano cambiamenti di gestione che incideranno sulla vita delle persone e sull’assetto del territorio. C’è stato poco altro in questo 2017 avaro. Siccità generalizzata. La politica si è preparata, con scontri a tutto tondo, alle elezioni dell’anno che verrà. Gli amministratori non hanno regalato spunti interessanti; i sigilli al liceo Mancini di Avellino dimostrano inoltre che la lezione sulla sicurezza non è ancora stata imparata. E peggio della Provincia, competente sulla struttura, ha fatto il Comune di Avellino che ha visto le telecamere puntate ogni mese per questo e per quel caso. Ma diciamolo, neanche l’Irpinia che produce ha dato grandi spinte a questa terra. Un paio di eccezioni arrivano dalle parti di Acca Software, con l’inaugurazione di una straordinaria sede destinata a diventare punto di riferimento per l’innovazione. E dal mondo del vino, che finalmente si è riunito in un grande consorzio. L’Alta Irpinia, nostro territorio di riferimento, è terra di acqua. Montella con i suoi paradossi, città delle sorgenti costantemente a secco, è stato uno dei casi principali. Potremmo parlare del progetto pilota. Ma al momento, per citare una bella canzone, “è più nebbia che altro“.
E allora ripercorriamo questo 2017…
Gennaio. La consueta ondata di maltempo blocca come di consueto strade, scuole, uffici, ambulanze. La provincia è paralizzata, scuole chiuse per settimane nelle zone più ad alta quota.
Cambiando fronte, dalla Regione l’opportunità dei biodigestori, che non vengono digeriti da molte comunità. A Conza ci sarà lo stop, Chianche andrà avanti.
Muore per un malore Agostino Della Gatta, un innovatore del turismo in queste terre.
Febbraio. Ad Aquilonia una pala eolica si disintegra facendo scoppiare nuove polemiche sul settore del vento. E altre polemiche nascono dopo la proposta di un dirigente scolastico di Bagnoli, Luciano Arciuolo, di ospitare giovanissimi migranti anche per ripopolare le scuole sempre più vuote. Altro tema ovviamente resterà attuale per i rimanenti 11 mesi.
Marzo. Si muove qualcosa sui temi dello sviluppo. C’è l’annuncio dei duecento milioni del governatore De Luca a Nusco. Che in realtà sono la somma di tutto quello che è previsto, dalla Regione e anche dallo Stato centrale, per le aree interne. Duecento milioni comprensivi, per esempio, dei fondi sulla Lioni-Grotta.
A Bagnoli i fratelli Cianciulli aprono invece le porte del nuovo stabilimento di Acca Software, convegno con i vertici di Confindustria. E’ possibile fare impresa da queste parti? Non sempre, ma Acca dimostra di sì.
Aprile. Comincia lo scontro sulle seggiovie del Laceno, ad oggi chiuse. Da registrare un inquietante episodio di cronaca nera: a Bellizzi viene trovato un cadavere carbonizzato in un’auto. Gli sviluppi sono di questi giorni con un arresto.
Maggio. Rilevante sotto più punti di vista il caso del lago San Pietro a Monteverde. La firma di un accordo sullo sviluppo turistico del sito è macchiata dalla presenza di strani bidoni utilizzati proprio da chi dovrebbe fare spettacoli. Risultato a medio termine? Salterà anche lo spettacolo dell’acqua, che si teneva ad agosto.
Giugno. Ci sono le elezioni amministrative. Pochi i comuni al voto: i più importanti sono Atripalda e Solofra. Nella cittadina del sabato l’uscente perde a beneficio di Geppino Spagnuolo. Nella città della concia riconferma per Michele Vignola.
Luglio. L’irpinia e i costanti problemi del lavoro. Alla Euronut di Sperone non si può lavorare, l’accesso autostradale è chiuso dalla Magistratura: il caso finisce in Parlamento e proprio negli ultimi giorni dell’anno si vedrà qualche spiraglio. Avellino però finisce sotto i riflettori per qualcosa che non sia un’opera incompiuta. Così il sindaco Foti celebra il primo matrimonio tra due donne. E intanto la crisi idrica si manifesta in provincia con tutta la sua drammaticità.
Agosto. Torrido, come luglio. Rubinetti a secco ovunque e incendi incessanti soprattutto a Montevergine e nei boschi di Montella. Lavoro senza sosta per vigili del fuoco, volontari, forze dell’ordine.
Una nota positiva viene dagli spettacoli: un successo senza precedenti per le principali kermesse musicali e culturali, a cominciare dallo Sponz Fest. La tratta turistico-ferroviaria viene prolungata fino a Lioni.
Settembre. La legge piccoli comuni riaccende il dibattito costruttivo sulla necessità di fermare lo spopolamento. Ma nessuno ha la bacchetta magica al momento.
Ottobre. Così anche la firma definitiva al progetto pilota altirpino è un punto di partenza per qualcosa che non si intravede. A maggior ragione se sulla sanità la confusione tra ordinario e straordinario diventa insostenibile, esattamente come gli attacchi ai sindaci di Ciriaco De Mita, che proseguiranno a oltranza. Nel frattempo si festeggia la fine dei lavori di scavo della galleria idrica Pavoncelli Bis a Caposele. Emiliano contro De Luca, a ottobre come oggi. L’acqua come campo di battaglia. E intanto, con o senza piogge, il calo delle sorgenti continua a penalizzare la provincia.
Novembre. L’anniversario del terremoto è la solita auto-difesa della classe politica. Mentre si discute l’Alta Irpinia si riscopre più fragile che mai. Basta la chiusura temporanea dell’Ofantina sul tratto di Conza, disposta dai magistrati, per mandare in tilt tutto e tutti. Già, perché la strada alternativa è un disastro causa frana.
Tragedia a Vallata, un 14enne perde la vita colpito da un proiettile in casa: incidente o suicidio, l’indagine resta aperta.
Dicembre. Tra la fine di novembre e il mese di dicembre la notizia è l’inchiesta Aias, avviata dalla Procura avellinese. Le perquisizioni della Guardia di Finanza anche negli uffici di Noi con Loro, associazione di Anna Maria Scarinzi, moglie di Ciriaco De Mita. La Scarinzi risulta indagata insieme ad altre nove persone. Le indagini sono in corso. False fatturazioni, difetto dei requisiti per l’accreditamento milionario: questa una parte del quadro su cui si sta indagando.