Giornata memorabile oggi per la comunità di Monteverde. In visita, presso il suggestivo borgo irpino, il Principe Alberto di Monaco. Il monarca visiterà per la prima volta Monteverde con l’obiettivo di consolidare un antico legame e sancire formalmente il rapporto tra la famiglia Grimaldi e l’Irpinia, risalente alla prima metà del XVI secolo. Era il 1532 quando, dalla cima del castello, si delimitavano le linee per circoscrivere l’area geografica di appartenenza al feudo dei Grimaldi, nobile famiglia di Genova, allora rappresentata dal Marchese Onorato. Da allora, Monteverde non ha cambiato la sua anima. Un territorio vocato, da sempre, alla coltivazione cerealicola che è stato di ispirazione ad uno dei progetti più rappresentativi d’Irpinia.
Serrocroce, prestigioso birrificio di Monteverde ha fatto di ciò che per molti rappresentava un ostacolo, la sua arma vincente. Vito Pagnotta, patron della realtà brassicola, ha scommesso su posizione geografica, naturale isolamento, contenuta densità demografica e meravigliose bellezze paesaggistiche, ma, prima ancora, ha puntato tutto sulle radici, dando forma ad un progetto agroalimentare, culturale e turistico in omaggio alla sua terra. Terra amata come una madre che gli ha donato il dono più grande: la vita. Di Monteverde Vito ne ha fatto un vessillo da difendere, promuovere e valorizzare riuscendo a realizzare un un’opera grandiosa e mai vista prima. Si chiama, appunto, Monteverde, la birra che ha messo in rete gli agricoltori del posto per creare un prodotto dall’alto profilo gastronomico e fortemente umanistico.