Altri due episodi criminali legati all’eolico in Alta Irpinia. Entrambi nel 2017, nei parchi eolici di Bisaccia e Lacedonia. Nel primo una pala è stata danneggiata con catene come intimidazione; nel secondo episodio, agosto 2017, un gruppo di persone ha danneggiato un impianto dando fuoco a dei copertoni.
Per questo sono finite in carcere 5 persone, arrestate dai Carabinieri di Sant’Angelo dei Lombardi in un’indagine coordinata dalla Procura di Avellino. Quattro sono di Orta Nova, provincia di Foggia. L’altra risiede a Trevico. Sono tutti pregiudicati: i reati ipotizzati, al momento, sono di danneggiamento ed estorsione. Si indaga per stabilire eventuali connessioni con organizzazioni criminali del foggiano.
In sostanza, gli indagati si proponevano alle società dell’eolico che operano in Alta Irpinia, offrendo servizi di guardiania a prezzi esorbitanti e con la promessa di protezione. Metodi estorsivi, appunto, a cui Procura e Arma hanno messo la parola fine.
Ma intanto è già la seconda operazione portata a termine negli ultimi due anni. L’ultima volta, e lo ha ricordato lo stesso procuratore Rosario Cantelmo, un gruppo di persone era sceso dall’auto e aveva esploso dei colpi di kalashnikov. “Senza preoccuparsi di essere visti, anche questa è l’Alta Irpinia”, ha spiegato Cantelmo in conferenza stampa a Sant’Angelo dei Lombardi. Presenti il comandante provinciale dei Carabinieri Massimo Cagnazzo e il comandante della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi Ugo Mancini.