Il quotidiano Il Mattino racconta di un Matteo Salvini furioso dopo l’inchiesta di Avellino. L’operazione Partenio 2.0 vede tra i nomi degli indagati il coordinatore provinciale leghista Sabino Morano, per presunti rapporti con nomi legati alla nuova criminalità organizzata nel capoluogo. L’esponente politico si è autosospeso dal partito, ma la vicenda non sarebbe stata presa bene dall’ex vicepremier.
Nulla di ufficiale per il momento, però il clima è quantomeno particolare. Nessuno dal Carroccio commenta formalmente i fatti di Avellino. Non lo fa il segretario regionale per esempio, Gianluca Cantalamessa. Classica cautela. Silenzio anche nelle mailing list dedicate alla stampa, attivissime negli ultimi mesi, e sulle pagine Facebook ufficiali di iscritti e simpatizzanti. La solidarietà per Morano non manca, vedi l’amico Ettore De Conciliis. E alcuni, come il sindaco di Cassano Salvatore Vecchia, commentano sui social la serata a Porta a Porta, il dibattito Salvini-Renzi.
Proprio Vecchia, vice coordinatore provinciale, potrebbe essere il successore di Morano in questa fase. L’avvocato è attualmente numero due e referente altirpino della Lega. Ma si parla pure di un Salvini pronto ad allargare il partito, specie al Sud, con soggetti provenienti dalla società civile. Fase convulsa dunque, in cui Morano ha auspicato tempi veloci per chiarire la sua posizione davanti ai magistrati. Fase che però, viste pure le vicine regionali, impone un’accelerazione sulla guida in Irpinia.