Il coordinatore provinciale della Lega, Sabino Morano, si è autosospeso dalla carica nel partito di Matteo Salvini. Il suo nome è finito nell’inchiesta della Dda di Napoli e della Procura di Avellino relativa alla formazione di un nuovo sodalizio criminale di clan di Avellino. Morano ha ricevuto un’informazione di garanzia. Il coordinatore leghista spunta in alcune intercettazioni.
Morano si è difeso, per adesso con varie interviste. Ha dichiarato la propria estraneità ai fatti ed ha ricordato “che i fatti che mi contestano sono inerenti ad un momento precedente il mio ingresso nella Lega, e cioè quando mi sono candidato a sindaco per il centrodestra“. In un’intervista a Il Ciriaco ha poi aggiunto: “L’accusa di voto di scambio è ridicola. Faccio politica da quando ero ragazzo, ma non sono mai stato in maggioranza in questa città per ovvie ragioni ideologiche, quindi non ho mai gestito potere. E’ assurdo accostarmi a pratiche amministrative”.
Morano ha chiesto di essere ascoltato quanto prima dai magistrati. Sul piano politico non è ancora chiaro cosa avverrà all’interno della Lega in provincia di Avellino. L’operazione di lunedì scorso, condotta da oltre 200 carabinieri all’alba, ha portato all’arresto per 18 persone e ai domiciliari per altre 5.