“Riconoscimenti di valore simbolico ma importanti per questa comunità. Cantamessa ha contribuito alla riapertura della ferrovia turistica. Per Scudieri parla il suo impegno nel mondo dell’industria automobilistica. Due settori sui quali giochiamo il futuro di questo territorio. Sulla apertura della tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta ci confortano i primi dati. Ma bisogna anche ripartire dai nostri nuclei industriali. Bisogna avere un’idea di innovazione tecnologica“, ha detto il sindaco di Lioni, Yuri Gioino.
“Le ultime cittadinanze erano state concesse in occasione del ventennale del terremoto“, ha ricordato il capo dell’opposizione Andrea Pezzella: “Queste hanno un significato diverso, non legato alla tragedia“. Di esempi positivi per le nuove generazioni, ha invece parlato l’assessore Anna D’Amelio. Unamine il voto del Consiglio comunale.
“L’Italia minore, dei Comuni, è ciò che con la Fondazione Fs abbiamo seguito. Da questa Italia germina il seme di una generazione di 30enni che deve comprendere che qui si può fare impresa – è stata la riflessione di Cantamessa – Ma ho un legame personale da condividere: la mia città Bergamo fu tra le prime a darvi vicinanza. Mio cugino scortò con un ponte radio la colonna degli Alpini di Bergamo fino a Lioni. Io penso ci sia un segno dietro questa cittadinanza onoraria“.
E di futuro ha parlato anche Scudieri. “Coraggio e voglia di affrontare la dura realtà, senza lamenti sterili, sono stati valori che questa comunità mi ha insegnato sin dall’infanzia. Io credo che questi luoghi debbano avere un futuro maestoso, i giovani dovranno restare qui. Ma serve coesione, non i litigi”. Poi l’industriale ha aggiunto: “Il futuro qui deve essere simbiosi tra tradizione e innovazione. Una delibera regionale, alla quale ha lavorato anche la presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio, elegge questi luoghi a territorio del futuro con il borgo 4.0. Saremo teatro di azioni internazionali con attori internazionali. Un polo tecnologico sulle auto intelligenti, e non solo“.
I due nuovi cittadini lionesi intanto hanno omaggiato la comunità con due doni: una mostra fotografica dell’archivio Fondazione Fs con immagine inedite del sisma ’80 e una reinterpretazione del leone simbolo del paese.