Due serate sold out al Teatro Episcopio di Sant’Andrea di Conza. “Le notti bianche” e “Parliami d’amore Mariù” richiamano nel borgo altirpino centinaia di spettatori. Numeri impressionanti per uno spettacolo a pagamento in provincia. E se non ci fosse stato il tetto massimo, si sarebbe fatto anche meglio.
Va in archivio la 43esima edizione della Rassegna teatrale santandreana. Ci va con l’amaro in bocca, per aver potuto ospitare solo due spettacoli invece dei consueti quattro-cinque, a causa delle limitazioni covid e della difficoltà di trovare compagnie teatrali attive e compatibili con la location. Ma con la soddisfazione di non aver mollato nell’anno più difficile. E la consapevolezza di un legame indissolubile con il territorio. All’anno prossimo dunque, sperando che il peggio sia passato…
Così anche gli attori e gli autori parlano di “coraggio e tenacia”, ringraziano gli organizzatori perché nulla, davvero nulla era scontato nel 2020. Le parole di Giorgio Marchesi, dopo le 4 notti di Pietroburgo in scena, sono sincere. Stasera intanto comincia l’ottava edizione della Festa del Libro. E anche la manifestazione dedicata alla scrittura inizia ad avere una tradizione di tutto rispetto.
“E’ stato commovente ricevere tanta attenzione da parte del pubblico anche in questi tempi difficili”, dice il sindaco di Sant’Andrea, Pompeo D’Angola. E domenica 23 agosto torna un graditissimo ospite, David Riondino.