25 novembre segnato in tutta la provincia da manifestazioni ed eventi contro la violenza sulle donne. All’ospedale Moscati di Avellino installata una panchina rossa alla presenza del direttore sanitario Concetta Conte, della presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio e della presidente dell’osservatorio regionale sul femminicidio Rosaria Bruno. Sempre ad Avellino, altro “posto occupato” (da una donna uccisa, ndr) segnalato in via de Conciliis su iniziativa dell’amministrazione comunale. Panchine rosse installate pure a Calitri e Grottaminarda nei giardinetti. Nella cittadina ufitana anche un convegno sul tema. Confronto con l’associazione La Ginestra e il Consorzio dei servizi sociali a Montella con la scuola media. Nel pomeriggio momenti di riflessione e dibattito, mostre e spettacoli teatrali o musicali promossi dalle Consulte delle donne locali pure a Castelfranci e Lioni (ore 18, sala consiliare), dove le panchine erano state già installate e inaugurate nei mesi scorsi.
E stamattina in viale San Modestino a Mercogliano. “Vuole essere solo il segno di un lavoro che deve mantenersi vivo ogni giorno e in ogni ambito”, ha spiegato il presidente della Cooperativa sociale “La Goccia” di Avellino, Rosario Pepe. “Iniziativa frutto del lavoro di un anno qui a Mercogliano e che ci vede impegnati ogni giorno al Centro sociale Campanello come sportello antiviolenza. Il simbolo della panchina rossa è testimonianza e sensibilizzazione al tema della violenza sulle donne, vera e propria emergenza perché da quando abbiamo iniziato il numero di utenti si è triplicato”.
Il presidente insieme ad alcuni operatori è arrivato a Mercogliano, dopo essere stato all’inaugurazione delle due panchine rosse ad Avellino questa mattina. Alla manifestazione hanno partecipato anche gli studenti del Mancini, anche perché le due panchine sono state poste proprio in via De Concilii, sede dello scientifico chiuso ormai da 3 settimane. “Sono contento della partecipazione dei ragazzi del Mancini – ha detto Pepe -. Combattere la violenza sulle donne è un lavoro che bisogna fare tutti insieme, amministrazioni, giornalisti con una corretta informazione, scuole, famiglie, ragazzi. Una lotta culturale in una logica di prevenzione che bisogna insegnare partendo dai bambini, altrimenti è già una partita persa. I numeri purtroppo sono in crescendo anche in Irpinia, anche perché le risorse e gli strumenti sono inadeguati e insufficienti. Bisogna fare prevenzione e la prevenzione richiede risorse”.
Risorse che, secondo il promotore dell’iniziativa di questa mattina, l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Mercogliano, Giacomo Dello Russo, sono necessarie a garantire un’assistenza continua alle donne che trovano il coraggio di denunciare e iniziano un percorso di ripresa nei centri e nelle case-rifugio. “È importante che anche il comune di Mercogliano partecipi alla giornata contro la violenza sulle donne – ha detto l’assessore – ma è importante soprattutto la presenza delle istituzioni su questo argomento, perché le vittime di violenza sono tantissime e in aumento. Noi al momento abbiamo in carico 26 casi, e ciò dimostra l’emergenza assoluta del fenomeno. Ma l’attenzione è alta. In Campania ci sono 49 centri supportati dagli assessori provinciale e regionale alle Pari Opportunità, Antonietta De Angelis e Domenica Lomazzo, che possono intercettare le risorse necessarie a dare assistenza continua”. Dello Russo ha poi aggiunto: “Siamo aiutati anche dalla Forze dell’Ordine, con le quali abbiamo sottoscritto dei protocolli d’intesa affinché le donne in difficoltà vengano supportate e seguite fino al raggiungimento anche di un’indipendenza economica”.