II sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia risponde su Facebook a chi accusa il Movimento cinquestelle di aver bloccato la Lioni-Grottaminarda per la decisione, lo scorso dicembre, di eliminare la figura del commissario. Il pretesto per l’intervento social è dato dalla firma giovedì scorso in Regione Campania dell’atto transattivo che consente di chiudere la fase di subentro di Palazzo Santa Lucia nella gestione dell’opera, pagare le aziende e avviare nuovamente i cantieri.
“Riparte la Lioni-Grottaminarda, si continua sulla Stazione Hirpinia con buona pace di chi continua a raccontare opinioni personali infangando il Movimento 5 Stelle e il governo. Il M5S vuole le infrastrutture in Irpinia ed è arrivato al governo proprio perché quelli che ci hanno governato prima non sono stati capaci di realizzarle. Le vogliamo nella legalità e senza sprechi. Questo è uno dei motivi perché ho voluto supportare il protocollo di legalità realizzato dalla Prefettura di Avellino sulla costruzione delle tratta dell’Alta Capacità Napoli-Bari.
Perché è proprio negli sprechi e nelle illegalità di quelle opere che si annidano le clientele e le arretratezze che costringono i buoni cervelli ad andare via. E consentono ai venditori di fumo dalla bassa morale di restare qui ad inquinare le coscienze, diffondendo falsità. Allo stesso tempo difendendo quelli che ci hanno lasciato nelle condizioni che il M5S al governo ha ereditato. Le promesse prima della campagna elettorale erano che avremmo cancellato il commissario al “terremoto dell’Irpinia” : una barzelletta nazionale. In Irpinia abbiamo eletto tutti i candidati del M5S anche perché abbiamo fatto questa promessa. Per noi le promesse sono sacre.
In questo caso la promessa era cancellare la struttura commissariale che ha gestito la realizzazione di un’opera durata 37, 38, 39 anni (ormai il conto si perde) tra progettazione e costruzione, stile MOSE.
Storie di fallimenti e lentezze. E così ci troviamo strade degli anni 80 che ancora devono essere finite. E siamo nel 2020. Dare la colpa al M5S è disonestà intellettuale pura. Il governo ha trasferito le competenze alla Regione Campania che fino ad ora è stata la responsabile della parte finanziaria. Abbiamo realizzato una commissione di controllo governativa per evitare lungaggini ed inefficienze che nel 2020 ci costringono ancora a parlare di quest’opera che sarebbe dovuta essere finita da anni.
Altro capitolo quella della Stazione Hirpinia. Mai osteggiata! Anzi. Ciò che abbiamo sempre combattuto, anche in questo caso, sono stati gli sprechi e le illegalità. Tanto da trovarci denunciati, Michele Gubitosa ed io, da un ex parlamentare irpino per un video che sottolineava alcune stranezze legate alla costruzione di quella infrastruttura. Risultato? Indagine archiviata e condanna per l’ex parlamentare a pagare le spese legali. E poi, insieme al Deputato Generoso Gigi Maraia, abbiamo continuato a seguire il progetto che vorremmo ancora migliore e più utile per la nostra terra. Un progetto da implementare, su cui dovremo discutere nel futuro, perché ci aspettiamo che la stazione Hirpinia accolga molti più treni del previsto.
Spero che i fatti in primis, e poi queste parole, zittiscano per sempre le male lingue a pagamento. Su questo argomento sono disponibile al confronto con qualsiasi testata giornalistica o televisiva (seppur locale) a patto che ci siano direttori o editori che non abbiano preconcetti sul tema e siano disponibili ad un confronto costruttivo. Questo accorgimento solo per evitare qualsiasi retropensiero che l’ascoltatore potrebbe avere sui collegamenti con il passato”, conclude il post Sibilia.