Martedì mattina si è tenuta presso il Tribunale di Avellino, la prima udienza a carico dell’ odontotecnico quarantenne A. M. S. Origine salernitana ma residente in provincia di Avellino. E’ accusato di aver svolto presso uno studio medico dentistico di Lioni attività di odontoiatra-dentista senza essere in possesso della relativa abilitazione e titolo di studio laurea in Chirurgia o Odontoiatria, necessaria per poter svolgere la professione medica.
Le indagini furono avviate e svolte interamente dalla Polizia Municipale di Lioni, al cui vertice da oltre cinque anni c’è il Comandante Giuseppe Aiello, esperto in materia ambientale. Un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino e denominata “Medici senza Confini”, conclusasi nel 2015.
Inizia tutto nel 2013 quanto la Polizia Municipale effettua diversi controlli di tutela Ambientale e corretta gestione dei rifiuti su palestre, studi medici, centri di fisioterapia centri di analisi sul territorio di Lioni. Alla Polizia Municipale si erano rivolti gli operatori addetti alla raccolta dei rifiuti, i quali avevano segnalato rifiuti speciali tipici di attività sanitarie. A seguito dei controlli e con un censimento analitico delle attività esistenti, i vigili rilevano irregolarità varie. Dalle indagini però emergono anche fatti penalmente rilevanti per la presenza di due strutture odontoiatriche sprovviste di autorizzazione rilasciata dal Comune. Per questo la Polizia Municipale denuncia alla Procura della Repubblica i tre medici titolari degli studi per ipotesi di reato di cui agli artt. 193 TU.LL.SS. R.D. 1265/’34.
Inizia una battaglia legale davanti al Tar, con uno dei dentisti che vince e chiede pure il risarcimento al Comune che aveva ordinato la chiusura dello studio: un’ordinanza a tutela della salute pubblica. Ma intanto le indagini vanno avanti su vari aspetti in una delle attività. Gli inquirenti ipotizzano operazioni non esattamente consone. Oltre il semplice intervento sui denti. E operazioni da parte di un odontotecnico: quest’ultimo secondo l’accusa fa in dentista a tutti gli effetti. Su anziani e anche disabili.
Senza laurea. Finisce così in tribunale per truffa ed esercizio abusivo della professione. Ieri l’inizio del processo. Rodolfo Salzarulo, sindaco, dichiara: “Meritevole l’azione di contrasto svolta dalla Polizia Municipale di Lioni contro la piaga dell’abusivismo in materia di professioni mediche”.
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