Presentata la Consulta femminile a Montemarano sulle note di “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia e con un minuto di silenzio per la morte della signora Maria deceduta ieri in un tragico incidente sull’Ofantina.
“Le complicazioni del mondo femminile ci danno lo spunto per stare insieme e costituire questa consulta fatta da 65 iscritte”, ha esordito Pina Aurilia, referente per i servizi sociali al Comune di Montemarano.
Soddisfatto il sindaco Beniamino Palmieri che ha annunciato un prossimo obiettivo, cioè l’apertura in autunno di un asilo. “Ci aspettiamo sollecitazioni da parte vostra, frutto di uno sguardo femminile che può arricchire la comunità”, ha sottolineato Nicola Marino, consigliere delegato alle Politiche sociali. Presenti la presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio e la consigliera di Parità Mimma Lomazzo.
Ad Assunta Marino, presidente della Consulta, il compito invece di descrivere, come da titolo del convegno, “il volto delle donne” di Montemarano. Studentesse, pensionate, lavoratrici, disoccupate e casalinghe. Donne che lottano contro malattie gravi, che assistono anziani e malati, professioniste, imprenditrici che ogni giorno rischiano. “Donne pronte a cambiare le proprie ambizioni”.
La Consulta inizia quindi oggi ufficialmente il suo cammino da organo comunale che propone idee e progetti e che viene ascoltato da Consiglio e Giunta sulle materie di suo interesse. L’istituizione è datata 7 maggio 2016. Un corso di autodifesa attiva dall’11 luglio organizzato dal Consorzio servizi sociali di Atripalda e momenti informativi in favore della battaglia culturale alla violenza sulle donne saranno i primi passi da compiere.