“Uno di questi striscioni mi è piaciuto molto. Imprenditori seri per operai onesti. Si potrebbe pure rovesciare il concetto ma va bene così”. A dirlo non è un sindacalista o un operaio in lotta. Lo ha detto domenica pomeriggio il Vescovo Pasquale Cascio, a margine della messa celebrata per i 97 operai rimasti senza lavoro nell’area industriale di Nusco. Sono gli addetti della Ocm, che mercoledì saranno a Roma al Ministero dello Sviluppo Economico in una trasferta sostenuta dalla stessa Chiesa.
Una messa davanti ai cancelli della fabbrica come segnale di vicinanza ma soprattutto di speranza. “I beni sono al servizio del bene comune. Mai dovrebbero essere a esclusiva disponibilità di pochi“, ha detto dall’altare Monsignor Cascio. Prima di aggiungere rivolto agli operai: “Conservate speranza e dignità. La Chiesa condivide le difficoltà. Siamo con voi, in mezzo a voi. Restate sempre quello che siete“.
Una messa con molti dei 97 operai e le loro famiglie. C’era qualche sindaco (Vecchia, Di Cicilia, Delli Gatti) e il segretario dell’Ugo, Costantino Vassiliadis. Quest’ultimo ha spiegato: “Ci aspetta una giornata importante al Mise, ma certamente non risolutiva. La trattativa sarà lunga perché dobbiamo trovare un imprenditore che possa dare garanzie di stabilità per i 97 operai e per la vita di questo stabilimento. Non cerchiamo soluzioni improvvisate“. E un grazie a Cascio: “Da parte dell’Istituzione religiosa stanno venendo segnali importanti sia in termini di sostegno concreto che spirituale. Chi sta difendendo il posto di lavoro ha bisogno di tutta la solidarietà possibile da parte del territorio, dei sindaci, della politica“.