L’annuncio sulle pagine dei no triv irpini riporta il bollettino ufficiale degli idrocarburi. C’è stata la rinuncia al permesso di ricerca denominato Nusco, che avrebbe portato a trivellazioni per cercare petrolio in un vasto territorio tra Valle Ufita e Alta Irpinia. “E’ dichiarata la decadenza dal permesso di ricerca per idrocarburi liquidi e gassosi denominato Nusco della Società Compagnia generale Idrocarburi. Il titolo è dichiarato cessato per decadenza del titolare e rinuncia del contitolare“, è la formula contenuta nel decreto. Si chiude un capitolo, probabilmente l’intero libro.
“Dopo 8 anni di attesa finalmente ci siamo liberati dall’incubo delle trivelle“, scrive il gruppo No trivellazioni petrolifere in Irpinia. La battaglia in effetti è durata tanto, sfociata nella manifestazione per le strade di Gesualdo.
“Sono passati 8 anni da quando c’è stato l’ennesimo tentativo di perforazioni petrolifere in Irpinia. In questi 8 c’è stato un grande lavoro da parte dei comitati, attivisti, cittadini e cittadine, per scongiurare che arrivassero le trivelle a Gesualdo dove era previsto il primo pozzo esplorativo del progetto“, scrive uno degli attivisti, Roberto De Filippis. “Tantissime le iniziative messe in campo, convegni, dibattiti, 2 manifestazioni memorabili per la nostra Provincia. Finalmente è arrivata la notizia che tutti e tutte attendevamo: il progetto denominato Nusco stato sospeso“.