L’unità del centrodestra che si oppone alla frammentazione del centrosinistra. E’ questa la primissima idea che emerge dalle battute iniziali di questa campagna elettorale, che si prospetta accesa ed aperta come non mai. A prendervi parte ci sarà anche Primavera Irpinia che, questa mattina, con il suo leader Sabino Morano ha presentato il proprio progetto che nasce e si propone come alternativa all’attuale governo regionale e cittadino targato Pd.
“Attualmente – chiarisce Morano – qui in Irpinia viviamo una condizione particolare. La Regione e la città capoluogo sono governate da un Partito Democratico e da un centro sinistra che stanno dando il peggio di loro, come dimostrano le ultime vicende legate alla sanità e le problematiche degli enti di gestione come l’Alto Calore. Per non parlare della questione comunale di Avellino che conosciamo, ormai, nelle sue mille sfaccettature. Noi come Primavera Irpinia, oggi, vogliamo rappresentare un’alternativa possibile che in questi anni abbiamo saputo costruire unendo varie sensibilità”.
La riprova, secondo Morano, è proprio la presenza al tavolo di esponenti di Noi Con Salvini e Forza Italia. Un’ unione di intenti, insomma, che potrebbe rappresentare la carta vincente. Non solo. Proprio ieri, il leader del Pd, Matteo Renzi ha annunciato che si candiderà anche in Campania. Morano e i suoi sono pronti ad accettare la sfida: “La cosa non può che farmi piacere perché in una Regione amministrata da un uomo Pd come De Luca la candidatura di Renzi sarà un’ opportuna cartina al tornasole di quello che è stato il governo regionale. Qualcuno crede che inciderà sul voto? – si chiede ironicamente -. Inciderà come le “fritture” di deluchiana memoria sulla questione referendaria”.
E le stoccate non mancano nemmeno per i Cinque Stelle che, al pari del centrodestra, si candidano ad essere una forte alternativa alla gestione Pd: “I Pentastellati sbandierano una condizione di opposizione. Questa città, inoltre, ha espresso un parlamentare importante come Carlo Sibilia. Io personalmente non mi sono accorto di una personalità così illustre. Se è questa è la proposta dei 5 stelle penso che possiamo essere davvero l’unica alternativa possibile“. Unità è, dunque, la parola d’ordine e lo sarà, probabilmente, anche nella scelta delle candidature. Se Morano e i suoi si propongono come alternativa è pur vero che il centrodestra dovrà fare i conti con problemi di “abbondanza”. Chi tra il numero uno di Primavera Irpinia e Pietro Foglia sarà candidato ancora non si sa: “Ho dato la mia disponibilità a Forza Italia per le candidatura così come l’ha data Pietro Foglia, a seguito di una serie di valutazioni regionali e nazionali – chiosa – tutti verremo impiegati per ciò che si riterrà opportuno“.