Da un lato i giovani probabilmente, aspiranti designer e persone che a vario titolo si occupano o si occuperanno di spettacolo. Dall’altro le associazioni che si occupano di Sud, che probabilmente non sono tutte rappresentate dal nuovo. Stanno scatenando polemiche pesanti i fondi che la Regione Campania intende destinare nell’ambito della “promozione e del sostegno dello spettacolo”.
Ma a far sorgere perplessità sono soprattutto le misure di sostegno alla cultura diffusa, il “Fondo per lo studio e la conoscenza della storia, dell’economia e delle idee sociali del Mezzogiorno”.
Su questo aspetto ci sarebbe la previsione di 500mila euro all’anno fino al 2019. Soldi destinati a enti, associazioni e fondazioni “che svolgono attività di analisi, studio e ricerca, nonché di tutela e promozione del patrimonio archivistico e librario, finalizzate alla diffusione e valorizzazione della cultura meridionalistica, con particolare riguardo agli aspetti storici, sociali, economici e istituzionali”. Il tutto è inserito nel maxi-emendamento al collegato alla legge di stabilità. In Consiglio regionale se ne parlerà la settimana prossima. Le opposizioni sono già pronte a dare battaglia, anche se per la verità non s registrano prese di posizione ufficiali per il momento. La notizia sull’ammontare delle risorse è stata pubblicata su “Il Mattino” a firma di Gerardo Ausiello.