Sabato pomeriggio, dalle 17,30 presso la Sala Consiliare del Comune di Capriglia, si presentano i risultati del lavoro progettuale che sta interessando il Centro Storico del comune dell’hinterland della città di Avellino.
Il progetto, rappresenta una riqualificazione urbana in chiave architettonica ed ambientale, da Piazza di San Nicola fino alla Via Serra. La riqualificazione ambientale è intesa in senso lato, comprendendo gli aspetti culturali, storici, di memoria ed identità urbanistica, che vengono esaltati ed evidenziati nelle soluzioni progettuali come elementi di ispirazione e tracce per il design urbano.
Il sindaco, Nunziante Picariello, sugli aspetti progettuali: “Il progetto per la riqualificazione del centro storico di Capriglia Irpina, si pone come elemento strategico su cui fondare, almeno in parte, l’azione amministrativa e di governo finalizzata al reperimento di fondi e risorse adatte a garantire le condizioni per ridisegnare e rinnovare presupposti di appeal ed attrazione, e quindi, magari, contribuire ad attrarre l’inserimento di nuove attività private commerciali e di servizio.”
Inoltre sull’iter del progetto il sindaco ricorda che “Il progetto è parte integrante del complesso di azioni previste e programmate negli assi tematici fondamentali, in particolare l’asse del Turismo con il ‘Parco Rurale, storico ed ambientale dei comuni dell’Area vasta di Avellino’ e sui quali si dovrebbe fondare l’Accordo di Programma tra Regione Campania e l’Area Vasta. Accordo di cui si attende la firma tra le parti in causa. Anche a garanzia del pieno rispetto degli impegni assunti, tra la Struttura politica che ha guidato la costituzione dell’Area Vasta e la Presidenza della Regione Campania , oltre che del lavoro svolto fino ad ora dalla struttura tecnica e dai singoli comuni.“
Tra gli aspetti principali del progetto – che è stato elaborato da “Flarch Progetti” degli architetti Luca Battista e Fiorella Guerriero a seguito di un articolato processo di coinvolgimento dei cittadini strutturato fin dal febbraio del 2016 nei Laboratori di CIALP (Capriglia Irpina Azione Locale Partecipata) – si segnala lo sforzo di configurare la riqualificazione dello spazio urbano attraverso la proposta di un sistema di elementi di corredo urbano; tali elementi tentano di restituire significato culturale e carattere identitario visivo, esaltando alcuni degli aspetti culturali , antropologici e storici che caratterizzano la comunità caprigliese, come la Zeza e la memoria della figura di Papa Paolo IV Carafa, nato, secondo molti storici , proprio nel Palazzo Baronale di Capriglia.
Per il progettista , arch. Luca Battista “quello che si presenta è la sintesi di un primo step di lavoro, che prende l’avvio dalle indicazioni maturate in diversi incontri pubblici e sintetizzate nel lavoro dei cittadini con questionari e mappature affettive. I luoghi topici per la riconoscibilità e l’identità ambientale ed urbana, indicati dai cittadini, come gli slarghi prospicienti gli edifici più antichi, ancora presenti nella struttura urbana, sono stati oggetto di attenzione progettuale. Così come i luoghi, percepiti come degradati o abbandonati, come le strutture annesse al belvedere di Piazza Municipio, sono oggetto di proposta di riutilizzo. Nuovi elementi di arredo urbano, pensati per Capriglia, il ridisegno di slarghi e della trama viaria di origine medievale, con l’inserimento di pietra lavica ed il recupero di tutti i diversi tipi di pietra che oggi caratterizzano ogni strada, in un nuovo ri-disegno unitario, vogliono contribuire ad esaltare un significato “contemporaneo” del decoro urbano”.