Si è chiusa la terza edizione del Wine & Taranta Fest, due giorni di musica, enogastronomia e tradizioni nel borgo altirpino di Teora. Un appuntamento che ha visto e vede come protagonista la musica popolare, anche se la proposta è stata ampliata. Più che un bilancio, si traccia quest’anno una road map per le prossime edizioni. L’obiettivo è far rientrare la kermesse in una rete di eventi e luoghi della zona.
Ne è convinto il sindaco, Stefano Farina: “La manifestazione non vuole essere promozione limitata a Teora, lo dico personalmente ma spero sia anche il pensiero collettivo. Penso che questa manifestazione possa ampliare il quadro dell’offerta sugli eventi della zona. Insieme si può proporre un’idea di grande qualità in una fabbrica che non porterà cassa integrazione, disoccupazione: è quella del turismo. Bene queste manifestazioni, poi bisogna guidarle per inserirle in un puzzle complessivo. Si può e si deve lavorare insieme al Goleto, al santuario di San Gerardo, al Laceno o all’Oasi di Conza, faccio degli esempi. Allora in un contesto allargato inserire anche l’iniziativa di Wine & Taranta“.
E l’assessore alla cultura, Pietro Sibilia: “L’offerta artistica e culturale è cresciuta con i laboratori di cucina e pittura, le vecchie tradizioni. Ed aumentata anche l’offerta musicale. Adesso non sono più 2-3 gruppi in totale. Ne abbiamo avuti quattro da palco e tre itineranti. Ambaradam, Fusione, Moltov e Apres La Classse“.