Le ragioni sono tante, diversificate. Ma tutte, in qualche modo, compresibili. A chi si chiede come sia possibile che la Lega (un tempo Lega Nord) abbia raggiunto un risultato così netto in Italia, ed altrettanto sorprendente in Irpinia, bisognerà dare più di una risposta. Inutile fermarsi all’apparenza di chi crede che il voto sia “di protesta“. Lo è, probabilmente. Ma non è questa la ragione profonda che ha portato il partito di Salvini a raggiungere, ad esempio, nel collegio uninominale di Avellino-Bassa Irpinia il 5.39% con 7.656 voti e il 6.22% al senato con 14.579 voti. 6.6 la percentuale alla Camera nella zona Ariano-Alta Irpinia.
Forse i motivi sono in un colloquio di qualche tempo fa con abitanti della zona della Valle del Calore, discorso ripreso poi anche in Valle Ufita, tra l’altro zona di residenza del coordinatore Marco Pugliese. “Ci sono troppi furti – dichiaravano i residenti – non ci sentiamo sicuri. Salvini ha fondato la sua campagna elettorale su questioni che sentiamo vicine. I temi dell’immigrazione, della sicurezza, dei controlli: questo è quello che vogliamo sentire. Ecco perchè lo voteremo“.
Ecco perchè lo hanno votato. Perchè in fondo la Lega, così come d’altronde anche i 5 Stelle, ha saputo raccogliere più di altri le istanze dei territori. L’inadeguatezza che i professionisti della politica gli iscrivono come debolezza, si traduce in forza agli occhi degli elettori. Salvini parla la loro lingua, a volte inappropriata, esagerata o sguaiata, ma è la voce del popolo arrabbiato e stufo della “solita politica“. Ed è così che si interpreta il voto di Calabritto dove la Lega incassa 177 voti, 305 a Mirabella Eclano, i 221 di Sturno o i 167 di Volturara.
La Lega si è sentita sui territori. “Risultato incredibile frutto di un grande lavoro, ma soprattutto grazie al appoggio delle persone. Siamo il nuovo fronte politico che potrà trainare questo territorio, in maniera diversa. La vittoria più grande è stata ridimensionare questo Pd che ha commesso troppi e gravi sbagli nei confronti di un territorio che si è stancato della solita politica portata da qualche dinosauro“, dice Giuseppe D’Alessio che ricopre il ruolo di coordinatore giovanile per la provincia di Avellino e coordinatore cittadino a Calabritto.
I suoi esponenti hanno fatto una campagna elettorale vicina alla persone senza trattare di temi astratti, puntando sulla concretezza. Sono in tanti, tra l’altro, ad aver scelto di votare alla Camera per i 5 Stelle e al Senato per la Lega. Una scelta incoerente? “Non lo è – spiegano dei giovani – abbiamo voglia di cambiamento e vogliamo dare un’opportunità a chi fino ad ora non l’ha avuta. Il Movimento rappresenta una ventata di novità. La Lega ci dà sicurezza, il nostro è un Paese che ha bisogno di ordine e di un leader forte e crediamo che Salvini possa rappresentare tutto ciò“.