Un camion di rifiuti metallici. I liquidi persi dal mezzo. L’intervento dell’Arpac e poi il sequestro da parte degli uomini della Guardia di Finanza. Tutto sull’Ofantina, all’uscita dall’area industriale di Nusco-Lioni.
I militari del Comando Provinciale di Avellino hanno intensificato l’attività di contrasto dei traffici illeciti in genere lungo le principali arterie stradali della Provincia. In particolare hanno fermato un autoarticolato riconducibile ad una società casertana operante nel settore del trattamento dei rifiuti. Da un primo sommario riscontro si è accertato che dal rimorchio dell’automezzo, trasportante rottami metallici provenienti da una società della zona industriale di Nusco, vi era una perdita di liquido.
Dopo un un controllo più approfondito all’esito del quale si appurava che oltre ai rifiuti indicati nel formulario di accompagnamento, c’erano altri di tipo pericoloso trasportati illegittimamente e miscelati tra loro.
“In relazione a quanto accertato – c’è scritto nella nota della Guardia di Finanza – si procedeva al sequestro del rimorchio e dei rifiuti trasportati per un peso pari a quasi 20 tonnellate ed a deferire, a piede libero, alla locale Procura della Repubblica l’autista dell’automezzo, il rappresentante legale nonchè il responsabile della produzione della società irpina, per violazione dell’articolo 187 del Decreto Legislativo 152 del 2006, sanzionato dall’articolo 256 comma. L’attività di servizio veniva svolta con l’ausilio di personale dell’ARPAC di Avellino, all’uopo giunti sul posto”.