Al convegno Acli di Avellino focus sulle nuove forme di agricoltura. Importanti le parole del vice-ministro Andrea Olivero pronunciate al Circolo della Stampa: “Le aree interne e rurali sono strategiche per lo sviluppo del Paese. Ma non dobbiamo riproporre qui modelli altrui perché sui costi non saremo mai competitivi. Il valore aggiunto della nostra agricoltura viene dalla promozione delle culture specifiche. Ok agli incentivi ai giovani in agricoltura, ma prima di tutti dobbiamo dare loro i servizi per restare sui territori a farla. Ci vuole meno burocrazia, una pianificazione attenta perché fondi Ue non sono integrazione al reddito, ma investimenti. Piccolo è bello se in rete, da solo muore. Anche le produzioni di nicchia hanno bisogno di numeri sufficienti per potersi affermare. Quindi dico no alla guerra al vicino”
Sulla stessa lunghezza l’onda il sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Rosanna Repole: “Adesso ci sono più agricolture e più opportunità. Bisogna puntare su eccellenze e sperimentazioni. Serve rete e cooperazione. In Alta Irpinia abbiamo opportunità del Progetto Pilota che ci ha visto scegliere agricoltura e turismo come tema su cui puntare. L’investimento sui giovani nel dopoterremoto fu fatto sull’industria, oggi va fatto su agricoltura. Da lì nasce l’idea del centro di Sant’Angelo e chiedo a Olivero di intervenire aiutandoci a sostenere il progetto”.