“Buoni sì, fessi no”. Con questo slogan il Comune di Caposele al consiglio comunale straordinario a Caposele. Non è la prima volta da quando si è insediata l’amministrazione di Lorenzo Melillo. Si parlerà di acqua con la richiesta, in particolare alla Regione Campania ma pure all’Ente idrico regionale, di rivedere gli accordi tra Comune e Acquedotto Pugliese stabiliti nella convenzione del 2012. Un testo penalizzante per il paese delle sorgenti del Sele, secondo il neo sindaco e la sua maggioranza.
Si tratta di un passaggio importante, perché la Regione Campania guarderà con attenzione al clima e alle richieste. Più volte in questi anni si è parlato di un accordo complessivo che tenga conto dell’intero sistema di sorgenti e corsi d’acqua della provincia di Avellino. Ma a Caposele il sottotitolo allo slogan è incisivo. “Conosci i tuoi diritti, onora la tua storia, difendi il tuo futuro”. Ne ha parlato oggi Maurizio Petracca, consigliere regionale e presidente della Commissione agricoltura. Le sue parole a Calabritto, a margine della presentazione del Gal salernitano-irpino ‘I sentieri del buon vivere’.
“C’è oggettivamente una difficoltà di discussione perché l’acqua è un tema particolarmente delicato – spiega -. Noi però da questo pezzo di territorio dobbiamo far valere il peso di portare l’acqua un po’ ovunque. Devo dire che mesi fa il governatore Vincenzo De Luca si è già impegnato a trovare una soluzione, parlando e anche scontrandosi con il governatore pugliese Michele Emiliano”. Sul consiglio comunale di domenica sera, Petracca dichiara: “Quando gli enti locali si impegnano non è mai negativo, al di là delle competenze. E’ giusto che si faccia questa assemblea perché le iniziative e le indicazioni generali devono partire dal basso, come le proposte sullo sviluppo o sull’agricoltura. Anzi, io in generale sarei anche per trasferire più competenze in capo agli enti locali”. E ancora: “Io adesso non posso esprimermi nello specifico sulle decisioni del Comune di Caposele, vedremo e ne terremo conto. Se questo consiglio comunale serve per dare stimoli e indicazioni alla Regione, se può essere da pungolo, non può che trovare il mio favore“.