Diciamoci la verità: se si dovessero mettere a confronto la manifestazione di Amazon e la contro-iniziativa di alcuni commercianti, la multinazionale vincerebbe a mani basse. Anche perché l’albero di Natale con tanto di logo, e la giornata stessa a Calitri, viene anche sostenuta dalla presidente del Consiglio regionale, dal sindaco e dagli istituti scolastici, che dal colosso dell’e-commerce ricevono 30mila euro. E dai bambini festanti in piazza.
Ma è pur vero che Calitri è un simbolo di più cose. Delle aree interne per esempio, della lotta contro lo spopolamento. È un paese che ha sempre reagito dopo ogni crisi, dal quale ogni dieci anni si tira fuori un’intuizione, dalla case agli inglesi allo Sponz Fest. E allora il dissenso manifestato contro Amazon, seppur soltanto a luci spente nei negozi, conserva il suo valore simbolico. Una frase di Luciano Capossela, che insieme ad altri ha deciso di spegnere, pare emblematica. “Ci hanno accusato di voler rubare il Natale ai bambini. Ma a scuola soprattutto dovrebbero capire che se chiudiamo noi, prima o poi ci saranno meno bambini e quindi meno classi”. Dall’altra parte il dirigente scolastico Gerardo Vespucci plaude alla multinazionale giunta a Calitri assieme a Radio Kiss Kiss. “Basta lamenti, ringrazio Amazon a nome di docenti, genitori e bambini”.
È una giornata festosa ma complessa, che pone degli interrogativi su più fronti. Luciano Capossela ha una buona fetta di ragione. Ma perché si accettano 30mila euro? Forse perché risultano manna dal cielo viste le lungaggini burocratiche per ottenere un finanziamento? E allora ha ragione pure il sindaco Michele Di Maio. Ricordiamo pure che Calitri sarà nota per le cannazze, le ceramiche e lo Sponz, ma è pure balzata agli onori della cronaca a causa di un presidio sanitario tenuto per 30 anni in un prefabbricato lercio. O per un dinosauro industriale che ha contenuto rifiuti per un bel po’.
E allora se una comunità non può aspettare, nel caso di oggi parliamo di attrezzature che le scuole potranno acquistare, ben venga il privato coi soldi. Cash e subito. Calitri si era illusa col sogno del progetto pilota, che ancora non si è avverato. Con il sogno di una rinascita industriale, che si è scontrato con la realtà nuda e cruda di imprenditori che vanno e imprenditori che non arrivano. E allora si punta sulla visibilità, che può fare bene e crea appeal turistico. I “ma” abbondano, come i “però”. Perché nessuno campa di turismo tutto l’anno e i commercianti che hanno protestato lo sanno bene.
“Stasera abbiamo acceso un albero di Natale assieme all’azienda, all’amministrazione comunale, alle scuole e a Radio Kiss Kiss che ha dato grande visibilità in tutta Italia a questo piccolo paese delle aree interne e le cui luci, spero, possano rappresentare i desideri di tanti bambini”, commenta sui social la presidente del consiglio regionale Rosetta D’Amelio. “Non biasimo la preoccupazione dei commercianti che hanno spento le luci dei negozi durante l’evento in segno di protesta verso il diffondersi dell’e-commerce, ma sono convinta che la loro forza oggi ancora sia proprio il rapporto umano e la vicinanza, due qualità di cui difficilmente la modernità potrà fare a meno”. Un ulteriore punto di vista.