Com’era prevedibile i video della movida avellinese, col sindaco Gianluca Festa tra i giovani, hanno varcato i confini della Campania.
Le immagini sono finite anche sulla pagina Facebook del giornalista Andrea Scanzi, uno dei più seguiti d’Italia. E la firma del Fatto Quotidiano scrive: “Ecco, ieri sera, la performance leggendaria del sindaco di Avellino, tal Gianluca Festa. E’ andato lì per verificare che i ragazzi si comportassero bene. L’isola pedonale l’aveva appena creata lui, per evitare assembramenti. Una coerenza leggendaria: non solo ha verificato lui la presenza di assembramenti, ma l’ha pure creata lui. Facendo poi selfie con i geni contemporanei accorsi alla scellerata adunanza. Daje Gianluca, ti vogliamo in Parlamento alla svelta!”.
Un nuovo eroe: il sindaco di Avellino
Ecco, ieri sera, la performance leggendaria del sindaco di Avellino, tal Gianluca Festa. E' andato lì per verificare che i ragazzi si comportassero bene. L’isola pedonale l’aveva appena creata lui, per evitare assembramenti. Una coerenza leggendaria: non solo ha verificato lui la presenza di assembramenti, ma l’assembramento l'ha pure creato lui. Facendo poi selfie con i geni contemporanei accorsi alla scellerata adunanza. Daje Gianluca, ti vogliamo in Parlamento alla svelta!⭕️ Oggi #ScanziLive ore 19 ⭕️
Pubblicato da Andrea Scanzi su Domenica 31 maggio 2020
Ma intanto il sindaco Festa si difende a mezzo Facebook, anche se non mancano commenti negativi al post. E scrive: “C’è chi i giovani li attacca e demonizza. E non mi sembra abbia ottenuto risultati. Io con i giovani sono a mio agio, da sempre. Per questo ieri sera ho deciso di fare un sopralluogo nell’isola pedonale, per assicurarmi che anche la ripresa della movida fosse nel pieno rispetto delle regole. Devo dire che ho trovato un clima tranquillo e allegro. Mi sono soffermato a salutare molti giovani che ho incontrato lungo il mio percorso, entusiasti per la ritrovata libertà.
Ho colto questa bella occasione di incontro per stimolarli alla responsabilità e per spiegare loro che è bene essere ancora attenti, la libertà arriverà ma adesso bisogna continuare a seguire le regole in sicurezza. Mi sono trattenuto qualche minuto con loro, con fare scherzoso e goliardico: sono profondamente convinto che il dialogo sia sempre la strada maestra, che per comunicare con i giovani occorrano empatia ed ascolto, mai contrapposizione e rigidità. A qualcuno dà fastidio che io sia a contatto con la mia gente? Qualcuno mi preferirebbe dietro a una scrivania a firmare norme restrittive? Io sono il sindaco degli avellinesi. E dove c’è la vita di Avellino ci sono io. Guardate altrove, qui ci sono io a tenere tutto sotto controllo”.