Ieri il summit in Prefettura con i sindaci dei centri più grandi della provincia con un numero rilevante di contagi. Presente Cervinara, Mirabella Eclano e Montella, tra gli altri. Oggi nuovo incontro con i rappresentanti di altre comunità pesantemente colpite dal coronavirus, è il caso di Frigento.
Ci saranno maggiori controlli, anche se il numero limitato degli agenti di Polizia Municipale presenti sul territorio non consente controlli a ogni ora e in ogni luogo. E’ una delle criticità sottolineate dall’Ufficio territoriale di Governo. Lo screening nelle realtà più a rischio è una delle soluzioni individuate, del resto dopo i test alcune comunità sono tornate in una situazione di relativa calma, vedi Conza o Villamaina.
Tuttavia la curva dovrebbe iniziare a scendere nei prossimi giorni, perché buona parte dei contagi è a carattere familiare come a Cervinara. Lo hanno detto al Prefetto Paola Spena il direttore generale dell’Asl Avellino, Maria Morgante, e il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Onofrio Manzi.
In tutto sono oltre 400 i contagi in Irpinia nella seconda fase della pandemia, prevalentemente tra settembre e inizio ottobre. Cervinara con circa 80 casi è la realtà tenuta sotto osservazione. Ma intanto cresce il livello di contagio a Frigento e Mirabella.
“Resta ferma la necessità, condivisa dai sindaci, che sul territorio le amministrazioni locali si adoperino con ogni possibile strumento che valga a sensibilizzare i cittadini sulla adozione di comportamenti responsabili, che richiedono il rispetto delle fondamentali e semplici regole. Distanziamento sociale, utilizzo della mascherina e rispetto delle norme di igiene, per convivere con il virus, di cui si è avuta buona prova nella prima fase dell’emergenza epidemiologica”, ha detto il Prefetto.