“Il presidente De Luca nell’ultima diretta social ha nuovamente preso di mira le nostre proteste rispetto alla decisione di chiudere le scuole del ciclo primario e secondario. Ricordando che siamo stati, quindici giorni fa, l’unica regione in Europa che ha chiuso le scuole e che, ad oggi, ancora non ci vengono forniti i dati di scala almeno provinciale che supportano provvedimenti tanto drastici e generalizzati né il sistema di tracciamento del contagio garantito dai protocolli scolastici è stato sostituito, ci sembra doveroso prendere posizione e richiamare la collettività, ancora una volta, ad una riflessione comune. Le parole del Presidente, oltre ad inveire contro una madre e -ancora più grave – a deridere con una volgarità intollerabile una bambina, hanno di fatto vilipeso l’istituzione principale per la costruzione di una nuova società civile: la scuola. Nel suo passaggio ha lasciato spazio ad un linguaggio che premia la dispersione scolastica e sbeffeggia “i diligenti”. Noi non tolleriamo questo bullismo istituzionale e riteniamo urgente la sua stigmatizzazione, cui più parti stanno in queste ore contribuendo responsabilmente”. Lo scrive il comitato Riapriamo la scuola Avellino.
“Per portare al centro dell’analisi i temi veri vi proponiamo di partecipare ad una maratona social che verte sulla convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – è l’appello del comitato – Un’opportunità per condividere una buona lettura in famiglia. Basta scegliere l’articolo da cui ci sentiamo maggiormente rappresentati e girare un piccolo video mentre lo si legge. Postare il video sulla propria bacheca utilizzando #LaScuolaNonsitocca #MaratonaSocial #Unicef. E taggando Vincenzo De Luca, Regione Campania, Lucia Azzolina, Ministero Istruzione, UNICEF Italia, Priorità alla Scuola. Qui il testo della convenzione: https://www.unicef.it/Allegati/Convenzione_diritti_infanzia_1.pdf “
LA REPLICA DEL GOVERNATORE DE LUCA – “In relazione alla diretta Fb di ieri, qualcuno ha interpretato una mia battuta come non rispettosa verso le mamme costrette a fronteggiare le chiusure scolastiche. Sinceramente non c’è nulla di più lontano dal mio pensiero. Premesso che abbiamo fatto di tutto per mettere in sicurezza le scuole, ho inteso solo richiamare tutti a legare ogni valutazione alla realtà del contagio nelle scuole. E ho inteso richiamare il Governo all’obbligo di dare immediatamente una mano, in aiuto alle tante mamme per le quali vi sono difficoltà. Sono l’unico ad aver fatto una battaglia per estendere il congedo parentale alle mamme che non hanno alternative per i loro bambini. Dunque, non solo comprensione piena e solidarietà, ma anche un impegno concreto a dare un aiuto vero, non a parole. Nella diretta poi, ho anche inteso polemizzare con alcuni organi di informazione, con chi non spiega nei servizi, quali sono i dati oggettivi e non ignorabili del contagio. Dunque, nessun equivoco: solidarietà piena soprattutto alle mamme e impegno concreto, non a parole, a dare loro una mano in un momento così difficile”, scrive su Facebook.