La volontà di divulgare il patrimonio dei saperi e dei contributi delle donne nell’ambito dell’apprendimento scolastico, finora prettamente declinato al maschile. Questo è lo scopo di Rose del Novecento – Storie di talenti femminili italiani, pubblicazione YouPrint messa in campo dalla sezione campana dell’Associazione Sociologi Italiani, che si è chiesta “come mai non si sia ancora pensato a riprogettualizzare verso questa direzione tutti i percorsi didattici di ogni ordine e grado”.
Il volume, acquistabile sia in edizione cartacea che e-book, è una raccolta di biografie e testimonianze di personaggi femminili di spicco del Secolo Breve. Donne che si sono rese protagoniste in diversi settori e le cui vite e opere vengono raccontate negli scritti di socie e soci ASI Campania, introdotti dal presidente nazionale Antonio Latella. C’è l’ambito “Socio-Antropologico” che parla di Maria Teresa Torti e Clara Gallini, curato da Maria Libera Falzarano; quello “Scientifico”, che racconta di Rita Levi-Montalcini e Margherita Hack, firmato da Rosa Maria Bevilacqua; il “Politico”, dedicato a Nilde Jotti e Tina Anselmi da Angela Moriano; la sezione “Costume e Società” in cui Giuliano Gaveglia scrive di Franca Viola; il settore “Creativo”, dove Raffaella Monia Calia racconta delle sorelle Fontana, e quello “Sportivo”, dedicato a Ondina Valla da Roberto Flauto. Curatrice del volume è Elisabetta Festa, vicepresidente regionale ASI Campania e direttrice del Laboratorio Sociologico ASI “IrpiniaSocioLab”, che si è anche occupata del saggio di ambito “Poetico-letterario”, incentrato su Alda Merini e Oriana Fallaci.
«Il libro nasce per essere divulgato principalmente nelle scuole, con la speranza che le nuove generazioni possano studiare ed apprendere anche saperi femminili importanti per creare modelli di riferimento in cui riconoscersi, proprio come avviene culturalmente da sempre per la divulgazione di quelli maschili – spiega Festa – Ma, essendo una lettura che scorre piacevolmente, chiunque può leggerlo per conoscere più in profondità queste grandi donne italiane».
Il pretesto che ha fornito il via ai lavori del volume è arrivato nel 2019, quando le tracce della prova d’italiano della maturità hanno dato molto spazio ad illustri personaggi ma, un’ennesima volta, tutti uomini: “Il poeta Ungaretti, gli scrittori Sciascia e Stajano, lo storico dell’arte Montanari, i professori Steven Sloman e Philip Fernbach, il generale Dalla Chiesa, il ciclista Gino Bartali. Una rosa di personaggi eccellenti, ma priva di petali femminili, come se l’orientamento della conoscenza in ambito scolastico fosse filtrata da un’ottica predefinita e soffrisse di discromatopsia. Eppure, ogni giorno da secoli, il mondo viene a contatto con altrettanti validissimi profili di donne che si sono guadagnate un posto nella storia patria e mondiale”, recita la premessa del progetto.
Concepito prima dello scoppio della pandemia, è stato giocoforza portato a termine durante i diversi lockdown e ha visto la luce al termine di febbraio 2021: «Per il momento stiamo invitando alla lettura attraverso presentazioni online ma, appena sarà possibile, contatteremo i dirigenti scolastici per organizzare degli incontri con gli studenti delle classi di terza media e di tutto il ciclo delle superiori. Con l’ASI, da sempre operiamo concretamente sul territorio e ci piace definirci sociologi non solo “accademici”, ma “di prossimità”».