In riferimento alla informazione relativa all’atto aziendale dell’Asl di Avellino ricevuta dalle Organizzazioni Sindacali, la Fp Cgil e la Fp Cgil Medici prendono atto che il nuovo documento organizzativo aziendale introduce modifiche dirette a riequilibrare almeno in parte il divario tra strutture territoriali ed asset centrale.
“Ciò nonostante – si legge nella nota del sindacato – il documento non supera le carenze di coerenza e congruità per perseguire una sanità che assicuri i Livelli Essenziali di Assistenza a tutti i cittadini della provincia di Avellino.
Resta, infatti, del tutto insufficiente l’attenzione riservata al rapporto con i cittadini, all’emergenza territoriale ed alla salute mentale. Pertanto, la Fp Cgil e la Fp Cgil Medici ritengono indispensabile prevedere:
1) Il rafforzamento organizzativo dei presidi territoriali SAUT-STIE assicurandone le condizioni di organico e di autonomia gestionale che garantiscano, nel rispetto del diritto del lavoro e dei diritti contrattuali, in tutta la provincia, un servizio di emergenza h24, riservando alla Unità Operativa Complessa-Emergenza Territoriale solo compiti di coordinamento, supporto logistico e controllo;
2) La presenza h24 del servizio psichiatrico, a supporto del 118, per i casi acuti;
3) Il giusto rilievo al rapporto con l’utenza per stimolarne e valorizzarne l’attiva partecipazione alla vita dell’azienda investendo nelle Relazioni con il Pubblico.
I rilievi di cui sopra sono, necessariamente, rilievi di massima che verranno approfonditi nelle prossime ore con la produzione di documento più analitico.